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Di tramonti, Picolit, storia e bellezza: serate da romanzo a Rocca Bernarda

Prosegue per tutti i giovedì di agosto e fino a metà settembre Calici al Tramonto sulla terrazza all’italiana con uno dei panorami più suggestivi dell’intero FVG

Massi Boscarol

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foto: Calici al Tramonto a Rocca Bernarda ©Terre dei Cavalieri

ROCCA BERNARDA, PREMARIACCO – Il vino – sorta di Sacro Graal da custodire – la storia plurisecolare, curiosità architettoniche e soprattutto la nuova proposta di uno dei crocevia tra i più magici dei Colli Orientali tutti giovedì d’estate sulla terrazza all’italiana della villa.

Se dei primi sono state vergate pagine su pagine, è quasi d’obbligo per i winelovers in quest’estate 2025 soffermarsi su “Calici al tramonto” l’evento infrasettimanale del giovedì (dalle ore 17.00 alle 21.00), durante il quale è possibile degustare un calice dei vini prodotti, al tepore del tramonto, osservando la distesa dei vigneti che circondano Rocca Bernarda. L’iniziativa è stata ideata con lo scopo di dare la possibilità ai fortunati in cerca di un buen ritiro estivo – via dalla pazza folla! – di immergersi completamente nel panorama circostante e ammirando dalla terrazza all’italiana secoli di storia e di bellezza a ponente con un tramonto impagabile, cielo stellato a seguire. Così, visto l’enorme successo degli appuntamenti di luglio ed inizio agosto, la proposta proseguirà per ogni giovedì fino all’11 di settembre, sempre previa prenotazione obbligatoria.

«È stato tutto devoluto ai Cavalieri di Malta!» Flashback che cala il sipario con il più classico dei colpi di scena – come in un romanzo di Agatha Christie nel quale il notaio legge ai presunti eredi il testamento del defunto, l’ultimo capitolo della plurisecolare storia di una delle più affascinanti dimore della nostra regione. Suspense prima, incredulità poi. No, non siamo sull’Orient Express, in una crociera sul Nilo o in un’elegante casa di campagna del Sussex. Ma siamo in un luogo che non ha nulla di cui invidiare ai sopra menzionati: siamo a Rocca Bernarda, Colli Orientali del FVG. Del resto qui la storia è una storia da sempre: e prima della Croce di San Giovanni Battista, ad otto punte, a rappresentare altrettante beatitudini che si erge anche sopra l’arrivo degli avventori, un susseguirsi di proprietà e proprietari dediti a coltivazioni all’avanguardia, rivisitazioni architettoniche, collezioni uniche che passano per nomi quali Valvason Maniago, Antonini, Perusini e due guerre che la depredano in quanto osservatorio privilegiato quanto strategico.

Si scrive RB, si legge vini di qualità. Alcuni must come il Vineis, blend di friulano e ribolla gialla con percentuale maggiore a favore del primo e passando al rosso ecco Merlot Centis, esclusivamente da un vigneto che ha più di cento anni, solo di annate adatte all’invecchiamento. Ma sopra tutto – si scrive Rocca Bernarda ma si legge… Picolit! Alla stregua di un Sacro Graal, il vitigno autoctono qui salvato prima e diventato istituzione poi, è un nettare (amato da prelati e nobiltà) che si esalta in contrasto: foie gras, erborinati e frutta secca per un’esperienza che prosegue ancora in direzione mistica.

Tanto fuori quanto dentro: fascino che ammalia e che ne porti a casa un po’ con te. Fuori, in un panorama clamoroso si accennava, dentro, dove gli intrecci del profondo nordest passano nelle decorazioni, tra il mobilio, nei quadri, così come negli oggetti di ogni giorno.

E poi c’è Rocca Bernarda che esce da Rocca Bernarda: come nel caso del recente classico estivo Calici di Stelle, kermesse mondana ed enogastronomica sul lungomare di Grado. “Adesione straordinaria complice due serate dal meteo invidiabile, una trentina tra i migliori produttori regionali legati al Movimento Turismo Vino: ha avuto grande successo il nostro Sauvignon, prodotto in acciaio monovarietale vendemmia 2024 ma soprattutto ciò che anno dopo anno riscontro con piacere è una maggior cultura e attenzione da parte del consumatore, dell’appassionato, un interesse a degustare bene con accostamento, ricerca ed apprezzamento del prodotto per un atteggiamento che negli anni è diventato sempre più educativo” sono le parole di soddisfazione di Carla Ungaro, impiegata storica della tenuta.

Tornando ad oggidì: presso la villa, è possibile scoprire tutta una serie di attività ed esperienze legate ad essa, al vino e alla natura circostante. Tra le diverse proposte si possono organizzare visite guidate in abbinamento a degustazioni di prodotti locali.

Imperdibile quindi Alla scoperta del Picolit, esperienza interamente dedicata al leggendario vitigno di cui sopra e che prevede una piccola escursione al vigneto centenario e degustazione a seguire nella vecchia barricaia sottostante la villa del vino annata 2020 in accompagnamento ad uno spuntino composto da Formadi Frant e Strucchi.

Come resistere poi alla tentazione di Appuntamento con il Vitigno per  approfondire il proprio vitigno preferito attraverso una passeggiata al vigneto scelto seguita da una degustazione specifica.

E da maggio a settembre è inoltre possibile organizzare le Escursioni tra i vigneti di Rocca Bernarda: una passeggiata tra i filari permetterà ai partecipanti di arricchirsi di una serie di spunti storici, di botanica e viticoltura. Al termine ad aspettarli ci sarà un brindisi in terrazza, accompagnato come sempre da uno spuntino di prodotti locali.

Per info e prenotazioni:

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