Seguici su

Pordenone

Emergenza abitativa a Pordenone: case sfitte e affitti sopra i 700 euro

Case sfitte e affitti oltre i 700 euro: il Pd accende i riflettori sull’emergenza abitativa a Pordenone

Avatar

Pubblicato

il

Pordenone
Pordenone (© Depositphotos)

Case sfitte da una parte, canoni di locazione sempre più alti dall’altra. È l’immagine dell’attuale emergenza abitativa a Pordenone, fotografata dall’Unione piccoli proprietari immobiliari (Uppi) e rilanciata dal Partito democratico. I consiglieri comunali Alessandro Genovesi e Martina Lo Cicero, rispettivamente segretario cittadino e presidente del Pd, hanno ribadito la necessità di adottare misure concrete per arginare un problema che penalizza famiglie, giovani e imprese.

Le proposte del Pd

Tra le soluzioni avanzate dal candidato sindaco Nicola Conficoni, ricordano i due esponenti dem, ci sono la rigenerazione del patrimonio demaniale dismesso per creare nuovi alloggi popolari, l’azzeramento dell’Imu sulle seconde case affittate a canone concordato e incentivi alle imprese che destinano abitazioni riqualificate ai propri dipendenti. Proposte considerate ancora attuali e capaci di integrare le recenti iniziative di Comune e Regione.

Bonus affitti e sostegni immediati

Il Pd riconosce il rifinanziamento del bonus affitti per le famiglie in difficoltà, ma sottolinea la necessità di misure urgenti per i più giovani. In Consiglio regionale i dem hanno proposto contributi per gli under 36 e il rafforzamento delle Agenzie sociali per la casa, con la creazione di un fondo di garanzia a tutela dei contratti di locazione. Tuttavia, queste misure sono state bocciate dalla maggioranza, scelta che secondo Genovesi e Lo Cicero rischia di accentuare la fuga di cervelli e la perdita di capitale umano.

Giovani e imprese penalizzati

La situazione appare paradossale: mentre i canoni di locazione superano i 700 euro al mese, oltre duemila immobili restano vuoti e bisognosi di riqualificazione. Una contraddizione che, secondo i consiglieri Pd, allontana i giovani da Pordenone, limita le loro possibilità di indipendenza e crea difficoltà anche alle imprese, che faticano a trovare e trattenere lavoratori.

Un rischio per il 2027

Il Partito democratico lancia un ulteriore allarme: la crisi abitativa potrebbe ripercuotersi anche sull’immagine della città in vista del 2027, quando Pordenone sarà Capitale italiana della Cultura. “La carenza cronica di alloggi a prezzi compatibili con gli stipendi riduce l’attrattività del territorio – avvertono Genovesi e Lo Cicero –. Comune e Regione devono affrontare con maggiore decisione questo problema, se non vogliamo arrivare impreparati a un appuntamento così importante”.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?