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Frico 4.0: i robot trasformano la tradizione friulana in street food

Il frico diventa street food grazie a due robot: nasce la versione “perle”, croccante e innovativa, firmata da Idea Prototipi

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Frico, tipico piatto friulano - Frico 2.0
Frico, tipico piatto friulano ( © Depositphotos)

Un piatto simbolo del Friuli, il frico, si trasforma in street food del futuro grazie alla creatività di Idea Prototipi, azienda friulana specializzata nello sviluppo di robot collaborativi. Il progetto vede protagonisti due cobot, programmati per preparare le nuove perle di frico da passeggio: un boccone pratico e gustoso, perfetto per essere consumato durante fiere ed eventi.

Come funziona il processo

Il sistema prevede la collaborazione di due robot: il primo si occupa della preparazione dell’impasto, mentre il secondo gestisce la cottura perfetta. In pochi istanti nascono così le perle di frico, croccanti all’esterno e morbide all’interno, racchiudendo in un solo morso tutta la tradizione culinaria friulana.

Tradizione e innovazione

L’idea delle perle di frico nasce dal desiderio di rendere questa specialità più accessibile e moderna – spiega Massimo Agostini, fondatore di Idea Prototipi – trasformandola in un formato pratico da gustare ovunque. Croccanti fuori e morbide dentro, racchiudono l’essenza del Friuli in un morso sorprendente”.

La tecnologia non sostituisce la ricetta, ma la supporta nei passaggi più delicati, riducendo i rischi per gli operatori e garantendo standard di produzione elevati.

Robot e identità friulana

Il progetto non punta solo alla sperimentazione tecnologica, ma anche a una valorizzazione del territorio e della sua cucina. “Vogliamo dimostrare che i cobot possono lavorare anche nell’agroalimentare e nello street food – aggiunge Agostini – creando esperienze uniche, come assaggiare un prodotto tipico preparato in tempo reale da un robot durante una fiera”.

Per ora si tratta di un concept dimostrativo, pensato per eventi e manifestazioni, ma l’obiettivo è quello di diventare un vero e proprio simbolo del connubio tra artigianalità e tecnologia.

Frico e futuro

Anche la tecnologia può essere il viatico per raccontare e valorizzare le tradizioni culinarie – conclude Agostini –. Con questa sperimentazione, vogliamo trasformare il frico friulano in uno street food contemporaneo, senza che perda nulla della sua identità”.

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