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Economia & Lavoro

Electrolux, titolo dimezzato in Borsa: timori per lo stabilimento di Porcia

Electrolux in crisi: il titolo crolla a Stoccolma, timori anche per lo stabilimento di Porcia

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Electrolux ( © Depositphotos)

Tonfo per il titolo di Electrolux alla Borsa di Stoccolma, dove le azioni hanno perso un ulteriore 4,8% scendendo a 57,52 corone svedesi. Il calo segue la flessione di oltre il 15% registrata dopo la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre e l’analisi critica del quotidiano economico-finanziario Dagens Industri.

Dai 110 corone di febbraio ai valori odierni, il titolo si è dimezzato, segnando un calo complessivo di oltre il 35%. Una dinamica che il giornale svedese definisce come un vero e proprio “crash al rallentatore”.

Electrolux, i nodi finanziari

Alla base della crisi, secondo gli analisti, vi sarebbero flussi di cassa negativi e un forte aumento dell’indebitamento netto. La soluzione, secondo Dagens Industri, sarebbe un aumento di capitale, necessario per garantire la sostenibilità della società e invertire la rotta.

L’operazione potrebbe portare la capitalizzazione di mercato a circa 17 miliardi di corone, rendendo l’indebitamento più gestibile intorno agli 11 miliardi di corone. A fare da garante potrebbe essere la Investor della famiglia Wallenberg, che detiene il 18% del capitale e il 30% dei diritti di voto.

Nonostante un utile operativo di 797 milioni, i ricavi sono comunque scesi a 31,3 miliardi di corone, segnando un calo dell’8%.

L’impatto in Friuli-Venezia Giulia

Le difficoltà del gruppo non sono soltanto numeri in Borsa: gli effetti toccano anche lo stabilimento di Porcia (Pordenone), uno dei poli italiani più importanti di Electrolux.

Qui sono attivi i contratti di solidarietà per circa 100 dipendenti e l’organizzazione del lavoro è passata da un doppio turno a un unico turno continuativo, a causa del calo degli ordini.

Il sito produttivo impiega circa 1.400 addetti e per il 2025 si stima una produzione di 725mila pezzi, in lieve aumento rispetto ai 707mila del 2024. Sono inoltre previsti investimenti per circa 12 milioni di euro.

I sindacati chiedono un confronto

La situazione preoccupa fortemente i sindacati, che hanno chiesto un nuovo tavolo di confronto con le istituzioni. L’ultimo incontro si è svolto il 5 giugno al ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove i vertici di Electrolux hanno illustrato le criticità legate alla crisi del settore dell’elettrodomestico in Europa.

Il timore è che le tensioni finanziarie del gruppo possano ricadere sul futuro dei lavoratori di Porcia, un presidio industriale strategico per il Friuli-Venezia Giulia.

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