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Vigilanza ambientale a cavallo, al via la sperimentazione sul Carso triestino

Parte a settembre la sperimentazione della vigilanza ambientale a cavallo sul Carso triestino: cinque giornate con i Carabinieri Forestali per contrastare degrado e discariche abusive, con possibile estensione regionale

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Forestali a cavallo
Forestali a cavallo (© Depositphotos)

A settembre partirà la sperimentazione della vigilanza ambientale a cavallo sul Carso triestino, grazie alla collaborazione tra la Regione Friuli-Venezia Giulia e i Carabinieri Forestali del Servizio Biodiversità di Belluno. Il progetto prevede cinque giornate di presidio, con l’obiettivo di testare un modello innovativo di controllo del territorio che potrebbe essere esteso in futuro ad altre aree regionali.

Il sostegno della Regione

Ad annunciare l’iniziativa è stato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, dopo l’approvazione da parte della Giunta. «La sperimentazione – ha spiegato – si inserisce nel percorso di riorganizzazione della vigilanza ambientale, valorizzando le sinergie tra le diverse componenti che operano per la tutela del nostro territorio».

L'assessore regionale Fabio Scoccimarro nel corso della riunione di Giunta del 29 agosto 2025

L’assessore regionale Fabio Scoccimarro nel corso della riunione di Giunta del 29 agosto 2025

Pattuglie a cavallo tra prevenzione e deterrenza

I Carabinieri Forestali garantiranno attività di prevenzione attraverso pattugliamenti a cavallo, operando anche lungo il confine di Stato. I controlli mireranno a contrastare fenomeni di degrado ambientale, come l’abbandono di rifiuti e la formazione di discariche abusive, oltre a scoraggiare altri reati legati alla particolarità del territorio transfrontaliero.

Secondo Scoccimarro, le pattuglie a cavallo rappresentano uno strumento prezioso: «Consentono di accedere a zone impervie non raggiungibili con i mezzi a motore e, allo stesso tempo, coprono distanze significative durante un turno di servizio».

Verso un servizio continuativo

La sperimentazione non ha solo una valenza simbolica, ma servirà come banco di prova per valutare l’efficacia del modello. I risultati delle cinque giornate saranno infatti fondamentali per decidere se istituire un servizio regionale a cavallo continuativo, capace di rafforzare ulteriormente la rete di vigilanza e di presidio ambientale in Friuli-Venezia Giulia.

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