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Udine, nuova ciclabile da 2,5 km: unisce università, ospedale e Feletto

Nuova pista ciclabile a Udine: 2,5 km per collegare polo universitario, ospedale e Feletto Umberto con fondi Pnrr e regionali

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Pista ciclabile
Pista ciclabile (© Depositphotos)

Udine compie un altro passo in avanti verso la mobilità sostenibile inaugurando un nuovo tratto ciclabile che collega il polo scientifico-universitario con l’ospedale e, verso nord, con Feletto Umberto. La pista, lunga 2,5 chilometri e bidirezionale, è pensata per studenti, lavoratori e cittadini che scelgono la bicicletta come mezzo quotidiano di spostamento.

Viabilità ridisegnata in punti strategici

L’opera ha ridisegnato la viabilità di alcune aree chiave della città. In via Chiusaforte è stato creato un tratto ciclabile a doppio senso che culmina nella prima rotonda di Udine con precedenza alle biciclette. Su via Pieri è sorta una nuova pista con fermata bus accessibile e alberature.
In via Friuli le corsie ciclabili si integrano con una seconda rotonda all’incrocio con via Buia, mentre in piazzale Meriggi la viabilità è stata completamente ripensata per garantire attraversamenti sicuri.
Il percorso prosegue tra via Gran Selva e via Leonacco, immerso nel verde, e attraversa in sicurezza via Feletto. L’ultimo tratto porta fino al sottopasso ciclopedonale di via Pascats, collegando direttamente con Feletto Umberto.

Sicurezza e segnaletica

L’intero itinerario è corredato da segnaletica orizzontale e verticale, studiata per rendere il percorso intuitivo e sicuro, sia per ciclisti che per pedoni.

I finanziamenti

Il progetto è stato possibile grazie a fondi diversificati:

  • oltre 350 mila euro dal Pnrr per i tratti di via Friuli, via Chiusaforte e via Pieri;

  • 160 mila euro tra fondi regionali e comunali per il tratto via Gran Selva–via Leonacco.
    Il quadro economico complessivo supera i 500 mila euro.

Le parole del sindaco De Toni

Il sindaco Alberto Felice De Toni ha definito l’opera “un investimento sulla qualità della vita e sull’ambiente”. Udine, ha aggiunto, punta a essere “una città europea, sostenibile e accogliente, attenta alla mobilità alternativa e al turismo lento”.

La visione dell’assessore Marchiol

L’assessore alla mobilità Ivano Marchiol ha sottolineato la continuità del progetto: “La nuova rete ciclabile è parte di un disegno strutturale che consente ai cittadini di muoversi in bicicletta in sicurezza, collegando quartieri, centro storico e servizi fondamentali”

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