Regione FVGTrieste
Puliamo a Fondo: il Golfo di Trieste è più pulito, ma serve monitoraggio costante
Puliamo a Fondo conferma un Golfo di Trieste più pulito: meno rifiuti e più consapevolezza. Scoccimarro richiama a una vigilanza ciclica, anche con immersioni. In campo volontari, subacquei e partner locali

Segnali positivi per l’ambiente marino e costiero: l’edizione 2025 di “Puliamo a Fondo” conferma un Golfo di Trieste via via più pulito. A evidenziarlo è l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, intervenuto sabato 6 settembre presso la Società nautica Sacheta di Riva Ottaviano Augusto.
Scoccimarro: «Mare più pulito, ma fragile»
«Le persone sono sempre più attente alla tutela del mare, in particolare del Golfo di Trieste. Vediamo meno sporcizia e raramente dovuta all’incuria umana», ha dichiarato Scoccimarro, che ha però richiamato alla prudenza: lo specchio d’acqua triestino resta sensibile e minacciato da eventi atmosferici e da fenomeni naturali come la Bora, non riconducibili all’uomo. Da qui l’invito a una vigilanza ciclica, anche con immersioni, per preservare mare e coste.

Preparativi per l’immersione
Educazione ambientale “a tutto tondo”
Per l’assessore, iniziative come Puliamo a Fondo sono decisive perché coinvolgono l’intera comunità, dai bambini dell’asilo agli studenti universitari: «Sono loro i migliori insegnanti della società: è a loro che dobbiamo trasmettere i valori della protezione dell’ambiente come spazio di vita». Un messaggio che si inserisce nella programmazione regionale del Friuli-Venezia Giulia, dove la tutela del territorio è una priorità.
L’operazione sui fondali e nelle aree portuali
L’evento ha previsto interventi mirati di pulizia dei fondali e delle aree portuali, con volontari e subacquei impegnati nella rimozione di rifiuti e materiali abbandonati. L’obiettivo è duplice: migliorare lo stato ecologico e accrescere la consapevolezza sull’impatto dei rifiuti marini.
La rete dei partner sul territorio
“Puliamo a Fondo” è stato realizzato con il contributo del Comune di Trieste e la collaborazione di AcegasApsAmga, della Società Nautica Sacheta, del Circolo sommozzatori Trieste – Scuola d’immersione e del Murena Diving Club Trieste, con il coordinamento della Società Triestina Sport del Mare. Una rete locale che dà continuità alle azioni di prevenzione e monitoraggio lungo la costa.
La tutela come politica di lungo periodo in FVG
Come ricordato da Scoccimarro, chi ha guidato nel tempo la delega all’Ambiente ha potuto osservare un miglioramento significativo nel rispetto del territorio. Un cambio culturale ormai centrale nelle agende internazionali e prioritario anche per il Friuli-Venezia Giulia, dove le iniziative di citizen science e volontariato ambientale sono parte integrante delle politiche pubbliche.
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