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Guardia di Finanza di Pordenone, blitz nei negozi: 500 flaconi di cosmetici sequestrati

Sequestrati oltre 500 flaconi di smalti e gel per unghie a Pordenone: scoperte sostanze vietate dalla nuova normativa UE

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Guardia di finanza
Guardia di finanza ( © Depositphotos)

La Guardia di Finanza di Pordenone ha portato a termine un’operazione di controllo mirata alla sicurezza dei consumatori, sequestrando più di 500 flaconi di smalti e gel per unghie contenenti sostanze chimiche vietate dalla normativa comunitaria. L’intervento è stato eseguito dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, in concomitanza con l’entrata in vigore del Regolamento UE 2025/877, operativo dal 1° settembre.

Le nuove regole europee sui cosmetici

Il provvedimento comunitario ha aggiornato l’elenco delle sostanze proibite nei prodotti cosmetici immessi sul mercato europeo, per prevenire rischi legati alla salute. Tra le componenti bandite figurano il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (TPO) e la Dimethyltolylamine (DMTA), due ingredienti molto usati nella produzione di gel e smalti semipermanenti.

I controlli nei negozi e nei centri estetici

I controlli hanno riguardato due attività commerciali del Pordenonese.

  • In un negozio di vendita al dettaglio i militari hanno trovato 186 flaconi non conformi esposti per la clientela.
  • In un centro estetico, invece, sono state rinvenute 362 confezioni destinate a trattamenti professionali.

In entrambi i casi, le analisi hanno confermato la presenza della sostanza TPO, determinando l’immediato sequestro del materiale.

Le responsabilità sono state distinte in base al ruolo delle attività:

  • Il legale rappresentante del negozio è stato denunciato alla Procura di Pordenone per aver immesso sul mercato cosmetici dannosi per la salute, in violazione dell’articolo 3 del Dlgs n. 204/2015.
  • La titolare del centro estetico, in quanto distributrice, dovrà rispondere a una violazione amministrativa ai sensi dell’articolo 5 del medesimo decreto. La sanzione prevista è compresa tra 10.000 e 50.000 euro, e la sua applicazione spetterà all’Autorità competente.

Tutela dei consumatori

L’operazione conferma l’impegno delle Fiamme Gialle nella tutela della salute pubblica e nella vigilanza sul rispetto delle norme europee in materia di sicurezza dei prodotti cosmetici. Un’azione che punta a proteggere i cittadini da rischi potenzialmente gravi derivanti dall’uso di sostanze chimiche non più ammesse.

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