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Calcio

Italia–Israele Udine 2025: conferenza stampa di Gattuso, “Viva la pace”

Grande attesa per Italia–Israele a Udine: Gattuso parla di pace, rispetto e concentrazione alla vigilia della sfida per i Mondiali 2026

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Gennaro Gattuso, allenatore italia
Gennaro Gattuso, allenatore italia ( © Depositphotos)

Sono immagini bellissime, ne abbiamo parlato tra noi. Siamo contentissimi”. Con queste parole Gennaro Gattuso, commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, ha aperto la conferenza stampa alla vigilia della delicata sfida contro Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026 che si disputeranno tra Stati Uniti, Canada e Messico.

Una partita dal doppio valore: decisiva sul piano sportivo – con l’Italia a un passo dai playoff in caso di vittoria – ma anche delicata sul piano extra calcistico, vista la manifestazione pro-Palestina prevista a Udine domani, martedì 14 ottobre, a partire dalle 17:30.

Un piano di sicurezza mai visto in Friuli

Le forze dell’ordine hanno predisposto un dispositivo straordinario per garantire la sicurezza in città e allo stadio Bluenergy. Si parla di un’operazione “su due fronti”: nelle piazze, dove confluiranno i manifestanti, e attorno all’impianto sportivo, per mantenere ben separati i flussi e prevenire contatti diretti.

Dal Triveneto sono arrivati rinforzi per potenziare il controllo di accessi e perimetri, con barriere, check-point e percorsi pedonali monitorati. Le presenze sugli spalti si aggireranno tra 8 e 10mila spettatori, ben al di sotto della capienza ridotta a 16mila posti per motivi di sicurezza (contro i 25mila standard).

Ringraziamo i 10-11mila che saranno sugli spalti, ma rispetto anche chi sta fuori a protestare. Mi spiace per le tante famiglie che sarebbero volute venire”, ha aggiunto Gattuso, con tono sereno ma consapevole del clima complesso che circonda la partita.

“I ragazzi sanno concentrarsi su ciò che conta”

Il commissario tecnico ha poi parlato del clima nello spogliatoio e della preparazione al match: “Non ho parlato con i ragazzi di quanto accadrà fuori, ma solo della partita. Oggi abbiamo fatto solo una sessione video, loro sono concentrati su quello che succederà dentro al campo. Lo sanno, sono sempre al cellulare, ma la testa è sulla partita”.

L’ex centrocampista campione del mondo nel 2006 ha ribadito il suo stile diretto e concreto: niente distrazioni, solo attenzione all’obiettivo sportivo, senza però ignorare il contesto in cui si gioca.

“Viva la pace”: il messaggio di Gattuso

Non poteva mancare un pensiero sul recente accordo di pace tra Israele e Hamas, firmato nei giorni scorsi. “Sono felicissimo di vedere che la guerra è finita, vedere genitori che hanno la possibilità di riabbracciare i loro figli, e anche dall’altra parte tornare a casa. Spero che durerà in eterno, perché non c’è cosa più brutta di ciò che abbiamo visto in questi due anni. Viva la pace”.

Un messaggio forte, che va oltre il calcio e che sintetizza lo spirito con cui l’Italia scenderà in campo domani a Udine: giocare per vincere, ma anche per testimoniare rispetto, umanità e speranza.

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