Regione FVG
Friuli-Venezia Giulia, Pd contro la Giunta Fedriga sulla sicurezza della A28
Conficoni (Pd) torna a chiedere interventi urgenti sulla sicurezza della A28 dopo l’incidente tra Fiume Veneto e Cimpello
Il drammatico incidente avvenuto sul raccordo autostradale tra l’uscita di Fiume Veneto e lo svincolo di Cimpello riporta al centro dell’attenzione un tema già più volte sollevato: la sicurezza della A28. A sottolinearlo è il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), che chiede risposte forti e interventi aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dalle norme vigenti.
L’incidente e le criticità del raccordo
Lo scontro tra un’auto e un camion avvenuto sul tratto autostradale della A28 ha fatto riemergere la preoccupazione per la pericolosità del raccordo, dove si sono già verificati in passato episodi simili. Conficoni sottolinea come non basti affidarsi alla mera conformità normativa: “Se Autostrade Alto Adriatico si trincera dietro al fatto, incontestabile, che l’organizzazione degli accessi è perfettamente in regola con il Codice della strada, dopo quest’ultimo grave episodio è necessario andare oltre il richiamo alla forma”.
Un’interrogazione rimasta senza risposta
Il consigliere dem ricorda di aver presentato già lo scorso maggio un’interrogazione alla Giunta regionale proprio per chiedere quali misure si intendessero adottare al fine di impedire il transito contromano sull’autostrada A28. “A quell’interrogazione – denuncia Conficoni – non è ancora stata data risposta”.
Secondo l’esponente del Partito Democratico, il problema richiede azioni immediate e concrete, come l’implementazione di una segnaletica più efficace e visibile, capace di prevenire errori di imbocco e ridurre il rischio di incidenti frontali, spesso tragici.
“Serve un’assunzione di responsabilità politica”
Conficoni non risparmia critiche alla Regione Friuli-Venezia Giulia, sottolineando la responsabilità diretta della Giunta Fedriga in quanto azionista di maggioranza di Autostrade Alto Adriatico.
“Fedriga e l’assessore Amirante – afferma – sbagliano a non rispondere in Aula su una questione che riguarda in modo così rilevante la sicurezza pubblica. Serve un serio ragionamento politico e tecnico per garantire che simili tragedie non si ripetano”.
Un appello per la prevenzione
Il consigliere regionale conclude ribadendo la necessità di intervenire con tempestività: non basta dichiarare che tutto sia a norma se le cronache continuano a raccontare incidenti gravi e vittime lungo la A28.
Per Conficoni, la priorità deve essere la tutela della vita umana, attraverso un piano coordinato che preveda nuove misure preventive, monitoraggi costanti e una segnaletica rinnovata e più chiara nei punti critici del raccordo.
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