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Pordenone, salta la Comunità energetica delle Grazie: bocciato il progetto annunciato dal centrodestra

La Comunità energetica delle Grazie a Pordenone sembra sfumare: il progetto non andrà avanti dopo la bocciatura in Consiglio comunale

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Pannelli solari - Comunità energetica delle Grazie
Pannelli solari ( © Depositphotos)

PORDENONE – Secondo il capogruppo del Partito Democratico Nicola Conficoni, la Comunità energetica prevista nel quartiere delle Grazie «non si farà più». La maggioranza di centrodestra ha infatti bocciato l’ordine del giorno presentato da Pd, Pordenone in Salute e Bene Comune, che chiedeva la presentazione in Commissione di un progetto di fattibilità per realizzare la Comunità energetica sfruttando e ampliando l’impianto fotovoltaico della Fiera.

Per Conficoni, la scelta rappresenta «una occasione mancata» sia per il quartiere, sia per la Fiera, e conferma come «agli annunci non seguano i fatti». La proposta avrebbe potuto garantire energia pulita a costi più bassi per residenti, attività commerciali e artigianali dell’area, riducendo al contempo il ritardo infrastrutturale della città.

Il cortocircuito politico nella maggioranza

La bocciatura rischia di creare un vero e proprio cortocircuito politico, poiché il progetto era stato annunciato proprio dalla precedente amministrazione di centrodestra guidata da Alessandro Ciriani. Nel 2022, infatti, l’allora assessora comunale – oggi regionale – Cristina Amirante aveva illustrato con entusiasmo il piano: partire dal quartiere delle Grazie, per poi replicarlo in altre zone della città.

La Comunità energetica, sosteneva Amirante, avrebbe reso i cittadini «produttori e utilizzatori di energia», contribuendo a contenere i costi in bolletta. Il Comune e la Fiera Spa erano indicati come primi partner, con la previsione di sfruttare i tetti dei capannoni per creare un parco fotovoltaico ampliato.

Promesse mai realizzate e scadenze disattese

Secondo le previsioni di Amirante, l’attivazione della Comunità energetica avrebbe potuto partire all’inizio del 2024, portando ai residenti del quartiere un risparmio stimato di almeno 20 centesimi per kilowattora.
Col passare dei mesi, però, il progetto è sparito dai radar: nessun aggiornamento, nessuna presentazione ufficiale, nessun avanzamento concreto. Con la recente bocciatura in Consiglio comunale, il destino dell’iniziativa sembra definitivamente segnato.

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