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Arrestato 26enne per furti e danni tra Udine e Pordenone

L’arresto arriva dopo anni di indagini: nel mirino abitazioni, negozi e veicoli tra Udine e Pordenone.

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Arresto da parte dei carabinieri - arrestato a Pordenone
Arresto da parte dei carabinieri

Il pomeriggio del 28 aprile, i Carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Pordenone hanno arrestato A.B.A., 26enne originario del Niger, responsabile di una serie di furti e danni tra le province di Udine e Pordenone. Il giovane dovrà ora scontare una pena detentiva di 3 anni, 1 mese e 6 giorni presso il carcere di Pordenone.

I reati commessi a Udine e provincia

Il 26enne è stato accusato di dodici furti e un episodio di danneggiamento commessi tra il 2015 e il 2019, alcuni dei quali risalgono al periodo in cui era ancora minorenne. Tra questi, l’11 aprile 2015, ha rubato una felpa da 24,99 euro dal negozio “Bershka” nel centro commerciale “Città Fiera” di Martignacco, togliendo il cartellino e l’antitaccheggio prima di fuggire.

Il 22 aprile dello stesso anno, insieme a un altro minore, a Basiliano ha provocato danni per circa mille euro lanciando sassi contro quattro auto parcheggiate vicino a un’officina di via Corecian, mandando in frantumi i vetri.

Le azioni criminali a Pordenone

Sempre minorenne, il 4 giugno 2015, a Pordenone, si è impossessato del portafoglio di una signora lasciato incustodito su una panchina dell’autostazione, sottraendo 240 euro. Il mese successivo ha derubato un camioncino in via Beata Domicilla, portando via uno skateboard e una valigia con abiti e calzature. Nella giornata di ferragosto, un altro furto ai danni di un veicolo parcheggiato in garage gli ha fruttato appena 30 euro.

Nel dicembre del 2015, ha messo a segno due colpi in un solo giorno: una bicicletta Atala Holland sottratta da un garage e vari oggetti rubati da un’automobile. A febbraio 2016 ha rubato un portafoglio con 300 euro da un furgone parcheggiato in Piazza Duca d’Aosta.

I furti dopo la maggiore età

Diventato maggiorenne, A.B.A. non ha fermato la sua attività criminale. Il 27 febbraio 2017 ha derubato un operaio impegnato in lavori edili, sottraendo un marsupio contenente smartphone, 90 euro e diverse carte. A maggio dello stesso anno, nello spogliatoio dello stadio “Bottecchia”, ha rubato denaro e oggetti personali a cinque atlete.

Nel luglio e settembre successivi, ha colpito in due centri sportivi, sottraendo telefoni cellulari e denaro dagli spogliatoi. L’ultimo furto accertato è avvenuto il 6 giugno 2019, quando ha rubato un borsello da una vettura parcheggiata in un’area di sosta aziendale, tentando poi senza successo prelievi agli sportelli bancomat.

Conclusione delle indagini e arresto

L’arresto del 28 aprile è stato eseguito su ordine del Tribunale di Pordenone dopo lunghe indagini da parte dei Carabinieri. A.B.A. è stato rintracciato nella zona di Largo Cervignano e trasferito al carcere di Pordenone, mettendo così fine a una lunga serie di crimini che hanno colpito cittadini e attività commerciali delle due province friulane.

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