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Il gelato artigianale 2025 sorprende con il “Dubai Chocolate”

Novità e tendenze della stagione gelato 2025 in Friuli Venezia Giulia: il Dubai Chocolate e la forza del settore artigianale locale.

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Dubai Chocolate
Dubai Chocolate ( © DDW)

Accanto ai gusti classici, sempre amati dai consumatori, la stagione 2025 del gelato artigianale in Friuli-Venezia Giulia si apre a nuove intriganti sperimentazioni. Tra queste spicca il “Dubai Chocolate”, un’innovazione che mescola cioccolato intenso, variegatura al pistacchio puro e la croccantezza della pasta Kajfi, creando un’esperienza simile a una stracciatella arricchita. A evidenziare questa novità è Giorgio Venudo, consigliere del direttivo dolciario di Confartigianato nazionale e delegato regionale dell’area alimentazione-panificazione di Confartigianato FVG.

Un’ispirazione internazionale

Il gusto “Dubai Chocolate” si ispira alla tavoletta Dubai Style Chocolate, creata nel 2021 da Sarah Hamouda, imprenditrice britannico-egiziana. La sua idea, nata in gravidanza, ha unito dolcezza equilibrata, croccantezza e sapori mediorientali. Da lì è nato il laboratorio Fix Dessert Chocolatier, oggi un’azienda con 50 dipendenti e un successo internazionale nel settore del delivery negli Emirati.

Stagione positiva per le gelaterie regionali

Venudo si dice cautamente ottimista per la stagione primavera-estate 2025, sulla scia di un 2024 positivo. Le gelaterie del Friuli-Venezia Giulia registrano un buon flusso di prenotazioni da parte dei turisti, attratti dalla qualità e autenticità del gelato artigianale locale.

Un settore vivace e dinamico

Con circa 400 gelaterie e 1.300 addetti, il comparto gelatiero regionale mostra segnali di solidità e innovazione. La clientela, sia locale che turistica, dimostra grande attenzione ai prodotti naturali, realizzati con ingredienti selezionati e legati al territorio. Inoltre, è sempre più valorizzato il rapporto tra gelatiere e consumatore, con un interesse crescente verso chi racconta con passione la storia del proprio prodotto.

L’aumento dei costi mette alla prova il settore

Nonostante le buone prospettive, il settore deve affrontare il caro energia e materie prime. Venudo segnala aumenti del 24% per l’elettricità e 28,5% per il gas, mentre ingredienti come panna, cioccolato, nocciole e pistacchi hanno subito rincari importanti. Il burro di cacao ha toccato i 48 euro al chilo, rendendo inevitabili dei ritocchi sui prezzi di vendita.

Prezzi in aumento, ma la qualità resta centrale

Il gelato artigianale costa ora tra i 23 e i 29 euro al chilo, mentre una pallina o spatola varia tra 2 e 2,50 euro. Tuttavia, questo aumento non sembra compromettere il fascino del prodotto, grazie alla sua alta qualità e all’attenzione crescente verso le sue origini e caratteristiche.

Quando il gelato diventa anche gesto solidale

Durante l’evento “Go Markes” di Gorizia, in collaborazione con Confartigianato Gorizia, sono stati raccolti 900 euro per il Fondo Famiglie in Salita della Caritas. Il direttore Renato Nucera sottolinea come queste risorse aiuteranno persone in difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro, dimostrando che il gelato artigianale può essere anche un ponte di solidarietà e inclusione.

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