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Economia & Lavoro

Giornata Legalità Confcommercio: allarme criminalità Nord Est 2024

La 12ª edizione della giornata di Confcommercio rivela la crescita preoccupante di criminalità e insicurezza per le imprese del Nord Est

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Baby gang
Baby gang ( © Depositphotos)

La dodicesima edizione della giornata “Legalità, ci piace“, organizzata da Confcommercio, ha messo in luce una situazione sempre più critica per l’economia del Nord Est italiano. Secondo l’Ufficio studi nazionale, nel solo 2024, l’illegalità è costata ben 39,2 miliardi di euro al settore commerciale e della ristorazione, mettendo a repentaglio 276 mila posti di lavoro regolari. Un quadro preoccupante che conferma l’alta esposizione del Nord Est a fenomeni criminali.

Baby gang: un fenomeno emergente e pericoloso

Un dato particolarmente inquietante riguarda la presenza crescente di baby gang. Nel Nord Est, il 26,2% degli imprenditori dichiara di aver assistito ad episodi criminali connessi a questi gruppi, percentuale significativamente più alta rispetto alla media nazionale (21,3%). Tra gli imprenditori coinvolti, il 60% teme gravemente per la propria attività. Questo fenomeno, insieme alla cosiddetta “mala movida”, preoccupa il 35,2% degli imprenditori, con atti vandalici (46,8%) e degrado urbano (42,5%) sempre più frequenti.

Usura e racket: un rischio crescente

Nel Nord Est cresce anche il timore per fenomeni come l’usura e il racket: ben il 29,7% degli imprenditori si dice «molto preoccupato», superando nettamente la media nazionale (25,8%). Nonostante ciò, aumenta la consapevolezza della necessità di reagire, tanto che il 66,1% ritiene fondamentale denunciare tali episodi per contrastare efficacemente il fenomeno.

Contraffazione e abusivismo: una concorrenza sleale devastante

Altro freno significativo per le imprese del Nord Est è rappresentato dall’abusivismo commerciale e dalla contraffazione: il 59,2% degli imprenditori ritiene questi fenomeni penalizzanti, leggermente meno della media nazionale (60,1%). Tali pratiche illegali continuano a compromettere gravemente i profitti delle aziende oneste, alterando il mercato e riducendo la fiducia degli operatori.

Reazione delle imprese: investire in sicurezza

Davanti a questo scenario critico, gli imprenditori del Nord Est non rimangono passivi: ben l’81,9% ha deciso di investire in sistemi di sicurezza, tra cui videosorveglianza e allarmi antifurto, per difendere le proprie attività. Questo dato, pur essendo leggermente inferiore alla media nazionale (82,9%), testimonia una concreta volontà di reazione e di protezione contro una criminalità sempre più aggressiva.

Una cultura della legalità per rilanciare il territorio

La giornata organizzata da Confcommercio conferma il proprio ruolo fondamentale nel sensibilizzare istituzioni e cittadini sulla necessità di una cultura della legalità, indispensabile per assicurare sviluppo e crescita sostenibile al tessuto economico e sociale del Nord Est. L’obiettivo resta chiaro: fermare l’illegalità per salvaguardare il presente e il futuro delle imprese e dei lavoratori.

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