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Cronaca & Attualità

Due alpinisti bloccati sul Dente del Pescecane salvati dal soccorso alpino

Bloccati sulla parete del Dente del Pescecane, due alpinisti friulani sono stati salvati dal soccorso alpino dopo ore sotto il sole

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Elicottero soccorso alpino - Soccorso alpino FVG

Un’operazione di soccorso alpino ad alta quota ha permesso di trarre in salvo due alpinisti friulani, entrambi classe 1992, rimasti bloccati per ore sulla parete del Dente del Pescecane, uno dei suggestivi rilievi del Gruppo del Peralba, nelle Alpi Carniche. L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di domenica 29 giugno, intorno alle ore 17, e ha dato il via a una missione di soccorso che si è conclusa positivamente verso le ore 20.

Rocce ostili e corde incastrate: ecco cosa è successo

I due giovani alpinisti, uno della provincia di Udine e l’altro di Pordenone, avevano appena completato l’ascesa della via “Renny e Goofex”. La difficoltà è sopraggiunta durante la discesa, lungo la via denominata “Carie”, quando, alla prima calata – una lunga discesa di 60 metri – le corde si sono irrimediabilmente incastrate.

Secondo i tecnici del soccorso, si tratta di un punto noto per questo tipo di problemi, segno che la zona richiede particolare cautela e competenza. Gli alpinisti, rimasti esposti sotto il sole cocente per ore, non erano in condizione di liberare le corde o proseguire in autonomia.

La scelta dell’elicottero per un recupero rapido e sicuro

Vista la posizione critica e l’impossibilità di intervenire tempestivamente via terra, è stato deciso di procedere con un recupero aereo. La Sores ha disposto l’invio di un elicottero del servizio di elisoccorso regionale, non per un’urgenza sanitaria, ma per una manovra tecnica.

Il mezzo ha prelevato due tecnici del soccorso alpino nei pressi del Rifugio Calvi, per poi trasportarli con estrema precisione sulla cima del Dente del Pescecane. Un’operazione delicata ma condotta con successo grazie all’esperienza degli operatori.

Alpinisti in salvo dopo un intervento perfetto

Una volta giunti in parete, i soccorritori hanno raggiunto i due giovani, liberato le corde incastrate e riorganizzato la sosta di calata, rendendo possibile una discesa in sicurezza. Insieme, hanno completato le successive calate fino alla base della parete, da dove i due alpinisti sono stati accompagnati fino al Rifugio Calvi.

L’episodio si è concluso senza conseguenze fisiche per i protagonisti, ma rappresenta l’ennesima testimonianza della competenza e tempestività del soccorso alpino, in un contesto ambientale tanto affascinante quanto insidioso.

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