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“Un anno di scuola”, il film della triestina Laura Samani alla Mostra del Cinema di Venezia
A Venezia debutta “Un anno di scuola” di Laura Samani, ambientato nella Trieste del 2007. Il film, sostenuto dalla FVG Film Commission, celebra la vitalità del cinema regionale e coinvolge anche studenti nei percorsi Pcto

Alla Mostra del Cinema di Venezia ha debuttato ieri 31 agosto “Un anno di scuola”, il nuovo film della regista triestina Laura Samani, già premiata per Piccolo corpo. L’opera, presentata in anteprima al Palazzo del Cinema, è stata accolta come simbolo della vitalità del sistema cinematografico del Friuli-Venezia Giulia. A sottolinearlo è stato il vicegovernatore con delega alla Cultura Mario Anzil, che ha parlato di “una straordinaria giornata per la nostra regione e per il cinema italiano”.

Il vicegovernatore Mario Anzil e la regista Laura Samani a margine della première veneziana di “Un anno di scuola”
Una storia di crescita nella Trieste del 2007
Il film è liberamente ispirato al racconto di Giani Stuparich ed è ambientato nella Trieste del 2007, anno cruciale per la città, segnata dall’ingresso della Slovenia in Schengen e dall’avvento dei social. Protagonista è Fred, una studentessa svedese che entra in una classe di soli ragazzi, scardinando equilibri e amicizie consolidate. Una vicenda che unisce formazione, identità e cambiamento generazionale.
Una produzione internazionale con il sostegno della Regione
Un anno di scuola è prodotto da Nefertiti Film con Rai Cinema, in coproduzione con Tomsa Films e ARTE Cinema France, distribuito in Italia da Lucky Red e all’estero da Rai Cinema International Distribution. Il progetto ha beneficiato del sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG, del Fondo per l’Audiovisivo del FVG, di Eurimages, del Mic – Direzione generale Cinema e audiovisivo, del Cnc e di Creative Europe Media.
Trieste coprotagonista: set e location
Le riprese, svolte tra il 30 settembre e il 9 novembre 2024, hanno trasformato Trieste e i suoi dintorni in un set diffuso. Tra le location principali figurano il Nautico Galvani, i Topolini di Barcola, lo stabilimento Ausonia, il quartiere di Roiano, l’osmiza Stoka di Contovello, l’Irccs Burlo Garofolo, oltre a Basovizza e Muggia. Una mappa cinematografica che rende la città coprotagonista del racconto.
Cinema e formazione: studenti in prima linea
Il progetto ha visto la collaborazione con l’Istituto Galvani, attivando percorsi Pcto che hanno coinvolto una ventina di studenti nei reparti di produzione, regia, scenografia, casting e backstage. Un ponte diretto tra scuola e set, che ha permesso anche a ex studenti di partecipare come raccordo con la produzione.
Un hub audiovisivo sempre più riconosciuto
“Con questo film – ha concluso Anzil – otteniamo la conferma di un sistema cinematografico regionale solido, costruito sulla collaborazione tra istituzioni, scuole e professionisti. Il Friuli-Venezia Giulia si afferma così come hub riconosciuto a livello nazionale e internazionale nel settore audiovisivo”.
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