Trieste
Trieste, temporali eccezionali: danni limitati grazie alla prevenzione regionale
Trieste sommersa dal maltempo ma salvata dagli interventi di prevenzione: “Contenuti i danni grazie agli investimenti”

La giornata di ieri ha visto il susseguirsi di temporali di eccezionale intensità su Trieste e dintorni. Come spiegato dall’assessore regionale Fabio Scoccimarro, già tra le 5 e le 6 del mattino a Fossalon di Grado si sono registrati 72 mm di pioggia in un’ora, un valore che statisticamente si verifica una volta ogni trent’anni. Nel tardo pomeriggio, un nuovo sistema temporalesco ha colpito il golfo e la città con 41 mm in un’ora, di cui 37 in soli 30 minuti, mentre nei quartieri periferici le stime radar hanno segnalato punte fino a 80 mm in un’ora, corrispondenti a fenomeni con tempi di ritorno secolari.
Fino a 150 mm in 24 ore
Alle 21 un ulteriore temporale ha attraversato il capoluogo con altri 40 mm in un’ora. Nel complesso, nell’arco della giornata si sono registrati 115 mm di pioggia a Borgo Grotta Gigante e 110 mm presso l’Istituto Nautico, con valori stimati oltre i 150 mm nelle aree più colpite. La particolare intensità è stata favorita dalla stazionarietà dei temporali, innescata dalla convergenza tra Scirocco e Libeccio e da un mare più caldo di 2°C rispetto alla norma stagionale.
Allagamenti e smottamenti
L’ondata di maltempo ha messo in ginocchio la città: allagamenti diffusi da Rive a viale Miramare, dal centro storico a piazza Unità fino alle zone attorno alla stazione centrale. Strade come torrenti, tombini divelti, locali invasi dall’acqua, blackout, traffico paralizzato. Si sono verificati smottamenti e crolli, come in via dell’Eremo dove un muro è caduto su un’auto, e sollevamenti del manto stradale in via Romagna e via Revoltella. In alcune abitazioni, tra via Belli e strada nuova per Basovizza, è stato necessario evacuare i residenti.
Prevenzione e manutenzioni decisive
Scoccimarro ha ricordato che, grazie ai 2,4 milioni di euro stanziati dalla Regione per la manutenzione dei torrenti, la parte terminale del torrente Chiave era stata integralmente ripulita a luglio. Questo ha consentito di smaltire parte della portata eccezionale. Sono inoltre previsti ulteriori interventi che porteranno l’investimento complessivo a 10,6 milioni di euro. “La prevenzione funziona – ha ribadito – e riduce i danni in tempi straordinari”.
Vigili del fuoco e Arpa in prima linea
L’assessore ha rivolto un ringraziamento ai vigili del fuoco di Trieste e Gorizia, alla Polizia Locale e a tutti gli operatori che hanno gestito decine di emergenze, dai garage allagati al soccorso di persone intrappolate. Un riconoscimento anche all’Arpa FVG, che con la sua rete di monitoraggio ha permesso di leggere in tempo reale l’eccezionalità del fenomeno, fondamentale per supportare Protezione civile e amministrazioni.
Ulteriori 5 milioni dalla Regione
La Regione ha già previsto 5 milioni di euro per aggiornare i sistemi di drenaggio urbano, disponibili ai Comuni dal 15 settembre tramite bando pubblico. “Il cambiamento climatico – ha concluso Scoccimarro – moltiplica gli eventi estremi: servono prevenzione, piani aggiornati e un coordinamento costante con i territori. La Regione continuerà a fare la sua parte al fianco dei cittadini e delle amministrazioni locali”.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

You must be logged in to post a comment Login