Salute
Sanità, Friuli tra le Regioni virtuose: “Ma i costi non sono coperti”
In Friuli-Venezia Giulia rimborsi sanitari più alti rispetto alla media nazionale, ma i costi reali non sono ancora coperti.

La sanità italiana continua a viaggiare a due velocità. Da un lato ci sono le Regioni che hanno scelto di adeguare i rimborsi per visite ed esami secondo le nuove regole fissate dal Ministero della Salute; dall’altro quelle che, frenate dalla carenza di risorse o da rigidi piani di rientro, non hanno ancora compiuto alcun passo.
Tra le sei realtà che si sono messe in regola spicca il Friuli-Venezia Giulia, che oggi riconosce tariffe più alte rispetto a quelle previste dal tabellario nazionale. A segnalarlo è Il Sole 24 Ore, sulla base di dati elaborati da Confindustria Dispositivi Medici.
Quanto costa una visita in Friuli
Le cifre mostrano un divario evidente. Una visita cardiologica con elettrocardiogramma che a livello nazionale vale 33,60 euro in Friuli arriva a 39 euro. Stesso importo per una visita oncologica con piano di trattamento, che a Roma costa 25 euro.
Le differenze si accentuano in laboratorio: il test dell’emoglobina glicata viene rimborsato 13,60 euro, quasi il triplo rispetto ai 4,70 euro del tariffario nazionale. Anche per l’albumina la forbice resta ampia: 2,30 euro contro 1,10.
Nella diagnostica la tendenza si conferma: un ecodoppler cardiaco viene rimborsato 111,70 euro rispetto ai 66 euro nazionali, mentre per un’ecografia alla mammella la tariffa regionale sale a 22,90 euro contro 21,15.
Più prestazioni, ma rimborsi insufficienti
Nonostante gli adeguamenti, l’Aiop Fvg – associazione degli ospedali privati – avverte che non è tutto oro ciò che luccica. Il nuovo tabellario nazionale ha sì ampliato le prestazioni rimborsabili, ma ha contestualmente abbassato molte tariffe. Persino dove le Regioni hanno scelto di rialzarle, i valori restano spesso inferiori ai costi reali di mercato.
Le aree più critiche sono la fisioterapia e la radiodiagnostica, dove i margini sono sempre più ridotti. Per questo la Regione ha aperto un tavolo di confronto con le strutture, per individuare standard più realistici ed evitare che il peso economico finisca sulle famiglie.
Friuli tra le Regioni virtuose
Il Friuli-Venezia Giulia si colloca oggi tra le Regioni considerate virtuose, grazie a un adeguamento tempestivo delle tariffe. Ma l’Italia resta spaccata: al Nord e in alcune aree del Centro i cittadini possono contare su rimborsi più alti e cure più accessibili, mentre in gran parte del Centro-Sud l’offerta resta ferma, con il rischio di un crescente ricorso al privato.
Anche per il Fvg, però, la sfida non è finita: la Regione dovrà garantire tariffe realmente sostenibili per il sistema, così da evitare che l’attuale vantaggio si trasformi in un boomerang per pazienti e strutture.
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