Codroipo
Biometano, Codroipo investe 35 milioni in due impianti agricoli
Biometano: a Codroipo due impianti agricoli da 35 milioni, tra sostenibilità e filiera locale

La sfida italiana per il biometano coinvolge sempre più il Friuli-Venezia Giulia. Dopo le polemiche di Pagnacco, dove il progetto di Modolletto ha sollevato proteste e tensioni politiche, a Codroipo arrivano due nuovi impianti agricoli per la produzione di energia rinnovabile. L’investimento complessivo è di 35 milioni di euro e punta a rafforzare una filiera agricola integrata con gli obiettivi ambientali.
Obiettivi nazionali e scadenze Pnrr
Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) prevede il traguardo di 5,7 miliardi di metri cubi di biometano annui entro il 2030. L’Italia, oggi, si ferma a circa 600 milioni, ma il vero spartiacque sarà il 30 giugno 2026, data entro cui dovranno essere operativi gli impianti ammessi agli incentivi del Pnrr, che coprono fino al 40% dei costi a fondo perduto.
Cosa produrranno gli impianti di Codroipo
I progetti sono firmati da Gjo Marie Società Agricola e Tonello Green 3. Una volta a regime, i due impianti garantiranno la produzione di 5,1 milioni di metri cubi di biometano all’anno, con un risparmio stimato di oltre 11mila tonnellate di CO₂ equivalente.
Saranno trattate circa 67mila tonnellate di biomassa agricola e zootecnica, che genereranno 54mila tonnellate di fertilizzante organico destinato al territorio. Il modello è quello del ciclo circolare, in cui le 20 aziende agricole coinvolte conferiranno sottoprodotti ed effluenti, trasformandoli in energia e fertilizzanti.
“Con questi due impianti a Codroipo – ha spiegato Franco Lusuriello, Ceo di Bts Biogas – portiamo un contributo concreto alla transizione energetica, rafforzando al tempo stesso il ruolo dell’agricoltura. Costruiamo un futuro in cui energia pulita, innovazione ed economia circolare vadano di pari passo”.
Friuli tra tensioni e opportunità
Non tutto il territorio regionale, però, guarda con favore a questo percorso. A Pagnacco, il progetto di Modolletto è stato contestato da amministrazione e comitati cittadini, che parlano di rischi ambientali e viabilità compromessa: sono state raccolte oltre 4.160 firme contro l’iniziativa.
A Codroipo, invece, la prospettiva è diversa. Qui si punta a una filiera agricola locale che possa beneficiare sia delle ricadute economiche che delle opportunità di crescita connesse al biometano, dimostrando come la sostenibilità energetica possa diventare anche volano di sviluppo per le comunità rurali.
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