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Friuli-Venezia Giulia, vetrina mondiale al WTE con i suoi cinque siti Unesco

Opus Loci e i siti Unesco del Friuli-Venezia Giulia incantano il World Tourism Event di Roma: presentazione sold out, interesse dei buyer internazionali, percorsi sostenibili su opusloci.it e focus su Virtualift Palmanova

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Un momento della presentazione a Roma
Un momento della presentazione a Roma

Nel cuore di Roma, al complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, il World Tourism Event for World Heritage Sites (16ª edizione) ha acceso i riflettori su Opus Loci e sulla rete dei cinque siti Unesco del Friuli-Venezia Giulia. La Camera di commercio Pordenone-Udine, in collaborazione con PromoturismoFVG, ha animato uno stand istituzionale molto visitato, affiancata da alcune imprese aderenti a Opus Loci, l’originale percorso che mette a sistema eccellenze imprenditoriali e patrimonio storico-artistico regionale.

Presentazione “sold out”: interesse altissimo degli operatori

Questa mattina, venerdì 26, la presentazione ufficiale del progetto ha registrato il tutto esaurito: operatori internazionali e addetti ai lavori hanno voluto conoscere da vicino un modello che si traduce in itinerari sostenibili, a piedi o in bici, scaricabili da opusloci.it.
«Un percorso originalissimo, ideato dall’ente camerale e divenuto buona prassi nazionale – sottolinea Alessandro Tollon, che ha guidato la delegazione della Cciaa –. La forza di Opus Loci è anche l’inserimento nel network Mirabilia, di cui siamo Cciaa fondatrici, capace di attrarre turismo di qualità, slow, interessato a cultura e benessere».

Innovazione e accessibilità: il caso Virtualift di Palmanova

Tollon ha ricordato la recente apertura del Virtualift di Palmanova, esperienza immersiva che consente a chiunque di ammirare la “stella” dall’alto: «I siti Unesco sono storia ma anche innovazione. Con Virtualift rendiamo la fruizione accessibile e coinvolgente». Un tassello che rafforza il posizionamento del Friuli-Venezia Giulia come laboratorio di turismo culturale capace di coniugare heritage e tecnologia.

WTE Roma: incontro tra domanda e offerta, con buyer da tutto il mondo

Il format del WTE mette al centro il B2B tra buyer internazionali selezionati con Enit Spa e seller italiani attivi nelle aree World Heritage. Oltre 200 operatori da tutti i continenti e un centinaio di siti Unesco rappresentati hanno trasformato Roma in un hub strategico per promuovere territori, strutture ricettive, esperienze e cultura. In questo contesto, la proposta FVG ha dialogato con mercati ad alto valore, allineati ai trend di sostenibilità, lentezza e autenticità.

Perché Opus Loci fa scuola

  • Modello integrato pubblico-privato: imprese e istituzioni promuovono esperienze autentiche collegate ai siti Unesco;
  • Sostenibilità concreta: percorsi a piedi e in bici, valorizzazione delle economie locali e stagionalità diffusa;
  • Digitale e accessibilità: dalle tracce scaricabili su opusloci.it alle esperienze immersive (es. Virtualift);
  • Rete nazionale: la sinergia con Mirabilia amplifica visibilità e commercializzazione sui mercati esteri.

Impatto atteso per il territorio

Grazie alla vetrina romana e al networking con i buyer, il progetto punta a incrementare i flussi qualificati verso i cinque siti Unesco del Friuli-Venezia Giulia, favorendo soggiorni più lunghi, spesa media più alta e destagionalizzazione. La combinazione di cultura, paesaggio, enogastronomia e innovazione rafforza il brand territoriale e abilita nuove opportunità per imprese e comunità.

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