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Tre escursionisti bloccati sulle Prealpi Giulie: recuperati dal Soccorso Alpino

Ore di paura sulle Prealpi Giulie: tre uomini della Bassa friulana recuperati dopo una lunga operazione notturna

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Soccorso alpino
Soccorso alpino ( © Depositphotos)

Si è concluso attorno alle tre del mattino di oggi, 3 ottobre, l’intervento di recupero dei tre escursionisti friulani, rimasti intrappolati a quota mille metri circa, sopra Passo Tanamea nelle Prealpi Giulie.
L’operazione, iniziata nel pomeriggio del 2 ottobre, è durata l’intera notte.

I tre uomini, tutti sulla sessantina e residenti nella Bassa friulana, avevano intrapreso il sentiero dello Starmaz, raggiungendo la cima del Montemaggiore. Da lì volevano rientrare verso Passo Tanamea lungo il sentiero 711a, ma attorno ai 1100 metri hanno smarrito la traccia, finendo in un canale sopra Casera Menon. Intrappolati lungo un rio con balze rocciose troppo pericolose, hanno contattato il 112 nonostante la scarsa copertura telefonica, fornendo le coordinate della loro posizione.

Il buio ha impedito l’impiego dell’elicottero, rendendo necessario il soccorso via terra.

Le difficoltà del recupero

Sul posto sono intervenuti circa venti soccorritori, attivati da Sores: la stazione di Udine-Gemona del Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco di Gemona con i nuclei Speleo Alpino Fluviali.
L’avvicinamento non è stato semplice: tra bosco fitto e rocce scivolose, i tecnici hanno dovuto scegliere i passaggi più sicuri, in alcuni tratti calandosi con le corde per avanzare con rapidità e senza rischi.

Intorno alle 22 i soccorritori hanno raggiunto l’escursionista più in difficoltà, stremato e infreddolito nel canale vicino al rio. I suoi due compagni, che avevano tentato di risalire per cercare campo telefonico, si trovavano una ventina di metri più in alto, in zona boscata.

L’epilogo

L’uomo in condizioni peggiori è stato sistemato in barella e trasportato a spalla lungo un tracciato attrezzato con corde fisse e paranchi, mentre gli altri due, seppur esausti, sono stati accompagnati passo dopo passo e assicurati alle corde.

Tutti e tre sono stati ricondotti fino alla Casera Pian di Mea, dove il recupero si è concluso alle 3 del mattino.
Fortunatamente, nessuno ha riportato gravi conseguenze: solo tanta paura e grande stanchezza.

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