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Operazione di soccorso a Barcis, escursionista salvato dopo 72 ore

Ritrovato vivo l’escursionista di Bolzano scomparso da sabato nelle montagne di Barcis: tre giorni nel canalone dopo una caduta

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Elicottero di soccorso Vigili del fuoco
Elicottero di soccorso Vigili del fuoco ( © Depositphotos)

Nel pomeriggio di martedì 14 ottobre, i Vigili del fuoco del comando di Pordenone hanno ricevuto una richiesta urgente: un uomo di Bolzano, ospite nel comune di Barcis, non era più rientrato nel suo alloggio dopo un’escursione iniziata sabato 10 ottobre.
Dalla sala operativa del comando provinciale è partita subito la macchina dei soccorsi. È stata inviata sul posto la squadra del distaccamento di Maniago, affiancata dal Nucleo cinofilo regionale del Friuli-Venezia Giulia e dal Reparto Volo dei Vigili del fuoco di Venezia con l’elicottero Drago 149.

L’indizio del selfie e la perlustrazione aerea

Un elemento decisivo per orientare le ricerche è stato un selfie inviato sabato mattina dal disperso a dei conoscenti: la foto mostrava il Monte Laura, zona impervia sopra il lago di Barcis. Proprio lì, nel primo pomeriggio di martedì, l’elicottero dei Vigili del fuoco ha iniziato una perlustrazione aerea mirata.
Intorno alle 14.30, l’equipaggio ha individuato l’uomo in un canalone, impossibilitato a risalire. Gli aerosoccorritori, calatisi con il verricello, lo hanno raggiunto, imbragato e successivamente issato sull’elicottero, portandolo in salvo.

I soccorsi ad Andreis

Il velivolo ha trasportato l’escursionista fino al campo sportivo di Andreis, dove ad attenderlo c’era il personale sanitario del 118.
Nonostante avesse trascorso tre notti all’addiaccio, l’uomo è stato trovato in discrete condizioni fisiche. Secondo le prime ricostruzioni, durante la sua escursione avrebbe imboccato un sentiero molto ripido e sarebbe scivolato fino al fondo di un canalone, da cui non riusciva più a risalire.

Un salvataggio tempestivo e coordinato

Il ritrovamento è stato possibile grazie al coordinamento tra terra e aria dei Vigili del fuoco, alla prontezza del Nucleo cinofilo e alla precisione dell’equipaggio di Drago 149.
Un intervento complesso che si è concluso con un lieto fine, dimostrando ancora una volta l’efficienza del sistema di soccorso regionale e la professionalità dei Vigili del fuoco del Friuli-Venezia Giulia.

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