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Trieste punta sull’architettura: accordo tra Comune e Università

Comune di Trieste e Università degli Studi di Trieste insieme per la valorizzazione dell’architettura cittadina, tra ricerca, tutela e divulgazione

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Firma dell'accordo tra UniTS e il comune di Trieste
Firma dell'accordo tra UniTS e il comune di Trieste

TRIESTE – È stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università degli Studi di Trieste e il Servizio Pianificazione Territoriale del Comune di Trieste. L’intesa, presentata nella Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, segna l’avvio di un percorso congiunto per studiare, tutelare e promuovere il patrimonio architettonico della città, non solo nel centro storico ma anche nelle aree più periferiche.

Alla presentazione hanno partecipato l’assessore alle Politiche del Territorio Michele Babuder, il direttore del Servizio Pianificazione Eddi Dalla Betta, il direttore del Dipartimento Paolo Gallina e i responsabili scientifici dell’Ateneo Adriano Venudo e Thomas Bisiani.

Valorizzare il bello, dal centro alle periferie

«Trieste è interessata da grandi interventi di rigenerazione urbanistica – ha dichiarato Babuder – e con questo accordo vogliamo tutelare il bello della nostra città, valorizzando il patrimonio del centro storico ma anche l’architettura più recente, come quella di Valmaura e Giarizzole».
L’obiettivo è ampliare lo sguardo oltre le aree monumentali per abbracciare l’intero territorio comunale, riscoprendo opere moderne e contemporanee di grande valore, talvolta poco conosciute ma significative per la storia urbana triestina.

L’Università come partner scientifico

Il Dipartimento di Ingegneria e Architettura, eccellenza accademica e centro di ricerca riconosciuto a livello nazionale, metterà a disposizione competenze, risorse e attività di studio. L’accordo nasce dalla constatazione che la conoscenza dell’architettura triestina si ferma spesso alle opere fino agli anni Cinquanta, mentre negli ultimi settant’anni sono sorti edifici di pregio, alcuni pubblicati su riviste internazionali, altri ancora da riscoprire.

L’intesa prevede ricerche, mostre, convegni e pubblicazioni per condividere il valore dell’architettura triestina con un pubblico sempre più ampio, anche attraverso percorsi culturali e turistici dedicati.

Un mosaico di collaborazioni accademiche

L’architetto Eddi Dalla Betta ha ricordato che il nuovo accordo si inserisce in un quadro più ampio di cooperazioni tra Comune e università, come quelle già avviate con:

  • l’Università di Potsdam, che pubblicherà una guida architettonica di Trieste con la casa editrice berlinese DOM Publisher;
  • l’Università IUAV di Venezia, impegnata nello studio delle trasformazioni urbanistiche tra le due guerre mondiali.

Documentazione e ricerca per la memoria urbana

Il Comune metterà a disposizione dell’Università la documentazione dell’Archivio Tecnico – disegni, progetti, atti e provvedimenti – per la ricostruzione della storia architettonica recente della città. Questo patrimonio sarà utilizzato per attività di ricerca e divulgazione culturale, con l’obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile e identitario di Trieste attraverso la conoscenza del proprio paesaggio urbano.

Un percorso di crescita condiviso

I risultati della collaborazione saranno valorizzati tramite seminari, conferenze ed eventi pubblici, proseguendo il cammino di valorizzazione dell’architettura contemporanea già intrapreso dal Comune. Come ha concluso Babuder, “con l’Università stiamo lavorando per tutelare e valorizzare il bello di Trieste, raccontandolo e condividendolo con cittadini, studiosi e visitatori”.

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