Gorizia
Borgo Fratta, riapre il bosco dei castagni monumentali: un tesoro nel cuore di Gorizia
Il castagneto monumentale di Borgo Fratta a Gorizia torna accessibile grazie a un intervento da 50mila euro finanziato dalla Regione. Ripristinati sentieri, pulito il sottobosco e valorizzati i castagni ultracentenari, simbolo storico e ambientale
Il castagneto monumentale di Borgo Fratta, nel pieno centro di Gorizia, torna a vivere grazie a un intervento di valorizzazione sostenuto dalla Regione con circa 50mila euro. L’area, pur essendo privata, è stata resa accessibile alla cittadinanza grazie a una convenzione tra Comune e Regione. «Un bosco di castagni monumentali in centro città è un patrimonio straordinario – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante – che oggi viene restituito alla comunità».
Un patrimonio storico e naturalistico riemerso grazie ai lavori
Gli interventi di pulizia e ripristino hanno permesso di riportare alla luce tracce della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, ancora presenti tra i tronchi ultracentenari. «È un bosco che racconta la storia di Gorizia mentre conduce al Castello», ha sottolineato Amirante, affiancata dall’assessore comunale al Verde pubblico Francesco Del Sordi e dal proprietario dell’area Alessandro Zollia, che ha collaborato attivamente al progetto.

L’assessore Cristina Amirante, all’evento di inaugurazione del castagneto di Borgo Fratta a Gorizia
Biodiversità e infrastruttura verde per tutta la città
Amirante ha evidenziato anche il valore ambientale del sito: «Questo è un patrimonio storico-culturale e di biodiversità, oltre che una vera infrastruttura verde, capace di generare permeabilità ecologica e mitigare le temperature». Il castagneto, nato oltre due secoli fa come frutteto, oggi ospita piante in tutte le fasi del loro ciclo vitale.

L’assessore Cristina Amirante, all’evento di inaugurazione del castagneto di Borgo Fratta a Gorizia
Castagni monumentali e notevoli, un tesoro protetto
Nel bosco si trovano sette castagni monumentali, inseriti già nel 1993 nell’elenco regionale degli alberi tutelati, la prima legge italiana dedicata alla protezione dei monumenti naturali. Accanto a essi, quindici castagni “notevoli” sono già oggetto di tutela, destinati a diventare monumentali nei prossimi decenni.
Nel 2026, inoltre, il sito potrebbe ottenere il riconoscimento di primo “bosco monumentale” del Friuli-Venezia Giulia, grazie al percorso già avviato.
Interventi finanziati e apertura al pubblico
Il progetto è stato realizzato tramite la nuova linea contributiva prevista dalla Legge regionale 7/2024, dedicata allo sviluppo delle infrastrutture verdi di interesse pubblico.
I lavori hanno compreso:
- ripristino sentieristico con tecniche di ingegneria naturalistica;
- pulizia del sottobosco;
- interventi arboricolturali mirati;
- installazione di arredi e cartellonistica.
Il bosco sarà aperto al pubblico due volte alla settimana, con orari definiti dal Comune di Gorizia nelle prossime settimane.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

You must be logged in to post a comment Login