Seguici su

Cronaca & Attualità

Cgil FVG: allarme femminicidi e iniziative in tutta la regione per il 25 novembre

Dati drammatici e iniziative in tutte le province per denunciare una violenza di genere che, ancora oggi, resta un’emergenza nazionale

Avatar

Pubblicato

il

Stop alla violenza di genere
Stop alla violenza di genere ( © Depositphotos)

Alla vigilia del 25 novembre, la Cgil Friuli-Venezia Giulia rilancia il dibattito sulla violenza di genere con una serie di iniziative che toccheranno Udine, Trieste e Pordenone. Una mobilitazione diffusa, che nasce dalla consapevolezza di trovarsi davanti a un fenomeno che continua a devastare vite e a minare i diritti fondamentali delle donne.

I numeri riportati da Daniela Duz, responsabile Politiche di genere e Pari opportunità della Cgil FVG, sono inequivocabili: 70 femminicidi e 62 tentati femminicidi da gennaio. Numeri che descrivono una realtà drammatica e che richiedono risposte immediate.

Leggi e riforme: passi avanti, ma ancora insufficienti

Duz valuta positivamente l’emendamento approvato all’unanimità dalla Commissione Giustizia della Camera che definisce stupro ogni atto sessuale privo di consenso esplicito. Un passaggio fondamentale verso una maggiore tutela delle vittime, ma per la Cgil non basta.

L’inasprimento normativo, da solo, non affronta le cause profonde della violenza: per il sindacato servono politiche strutturate di prevenzione, percorsi educativi nelle scuole dell’infanzia, progetti continuativi di educazione affettiva e strumenti adeguati per abbattere gli stereotipi di genere.
Aspetti che, sottolinea Duz, non trovano risposta nel Ddl Valditara.

All’assenza di prevenzione si aggiunge quella dei fondi strutturali ai centri antiviolenza, di misure per la conciliazione vita-lavoro e di interventi contro il lavoro femminile povero e precario.

“Nella legge di bilancio non ci sono segnali di un reale sostegno all’indipendenza economica delle donne”, afferma Duz. Ed è anche per questo che la Cgil ha proclamato lo sciopero generale del 12 dicembre.

L’impegno nei luoghi di lavoro

La Cgil ribadisce inoltre la volontà di rendere il luogo di lavoro un ambiente sicuro, libero da violenze, molestie e discriminazioni. Garantire la possibilità di denunciare, tutelare i diritti delle lavoratrici e ridurre il divario salariale restano obiettivi prioritari. L’autonomia economica, ricorda il sindacato, è una delle condizioni fondamentali perché una donna possa uscire da situazioni di violenza.

Il convegno a Udine: “Il coraggio di ascoltare, il dovere di agire”

Domani alle 9, la Camera del lavoro di Udine ospiterà un convegno dedicato al tema, con un parterre che unisce esperti, istituzioni e rappresentanti del mondo giuridico.
Interverranno: Daniela Duz, Maria Cartolano, l’assessora Arianna Facchini, la psicologa Erica Pillinini, lo psichiatra Calogero Anzallo, l’avvocata Andreina Baruffini Gardini, la magistrata Annunziata Puglia e le consigliere regionali Manuela Celotti e Serena Pellegrino.
Un appuntamento che vuole offrire strumenti concreti per ascoltare, prevenire e intervenire.

Trieste e Pordenone: autonomia economica e mobilitazione pubblica

Nel pomeriggio, a Trieste, la sede della Camera del lavoro di via Pondares ospiterà un seminario di educazione finanziaria a numero chiuso. L’obiettivo è fornire alle donne conoscenze indispensabili per la gestione delle risorse economiche e degli strumenti bancari: una competenza chiave per raggiungere la vera indipendenza economica.

A Pordenone, invece, la mobilitazione sarà pubblica e partecipata: venerdì 28 novembre, alle 15.30, in piazzetta Calderari, la Cgil organizza un flash-mob aperto a lavoratrici, sindacaliste, pensionate e associazioni impegnate sul tema della parità di genere.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?