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Riqualificazione e sostenibilità, il Fvg accelera sulle politiche urbane

La Regione Friuli-Venezia Giulia rafforza le politiche di rigenerazione urbana: oltre 17 milioni per le ristrutturazioni, 60 milioni per il fotovoltaico e 2.717 domande per i bandi edilizi

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L'assessore regionale Cristina Amirante al convegno della Fimaa-Confcommercio sull'immobiliare in regione
L'assessore regionale Cristina Amirante al convegno della Fimaa-Confcommercio sull'immobiliare in regione

La rigenerazione urbana torna al centro del dibattito regionale grazie al convegno “L’immobiliare che guarda avanti. Regole, innovazione e sviluppo”, promosso da Fimaa-Confcommercio Fvg a Fiume Veneto. Un appuntamento definito “prezioso” dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, che ha ribadito l’importanza di un dialogo costante tra istituzioni e operatori del settore immobiliare, in un momento segnato da grandi trasformazioni e nuove esigenze.

Secondo Amirante, un territorio che si rigenera è un territorio che cresce, e proprio per questo la Regione Friuli-Venezia Giulia intende continuare a sostenere con decisione i processi di riqualificazione urbana.

Ristrutturazioni e fotovoltaico in primo piano

Nel corso dell’intervento, l’assessore ha richiamato l’attenzione sui contenuti della manovra finanziaria attualmente in discussione.
Tra i capitoli strategici:

  • Oltre 17 milioni di euro destinati alle ristrutturazioni;
  • Incremento significativo del fondo fotovoltaico, che raggiunge ora 60 milioni di euro.

Investimenti che, ha sottolineato Amirante, puntano a ridare vitalità ai centri urbani, migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti, sostenere la mobilità sostenibile e rafforzare la competitività dei quartieri.

Oltre 2.700 domande per ristrutturazioni private

L’assessore ha poi illustrato i primi dati relativi ai bandi della legge 8/2025, dedicata alle ristrutturazioni del patrimonio edilizio privato.
Sono 2.717 le domande pervenute per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

È stato adottato il decreto che approva la graduatoria provvisoria delle domande ammissibili e non ammissibili.

I dati che raccontano le scelte dei cittadini

L’analisi delle domande offre una fotografia chiara delle esigenze del territorio. il 53% riguarda immobili con classe energetica F o G, segnale di un grande bisogno di efficientamento, il 30% presenta pronta cantierabilità, con lavori già programmati e il 37% include la creazione di almeno una unità immobiliare per locazione a canone concordato.

La spesa media prevista per intervento è di 140mila euro, mentre il contributo medio richiesto si attesta a 57mila euro.

Numeri che confermano quanto la rigenerazione urbana sia percepita dai cittadini come un’opportunità concreta per migliorare il proprio patrimonio immobiliare e contribuire alla qualità complessiva delle città.

Un modello di sviluppo sostenibile

Amirante ha ribadito che la Regione intende continuare a creare condizioni favorevoli affinché amministrazioni locali, famiglie, professionisti e imprese possano operare con strumenti chiari e stabili, all’interno di un quadro normativo che acceleri gli investimenti e offra sicurezza agli operatori.

La rigenerazione urbana diventa così uno dei pilastri per un Friuli-Venezia Giulia più sostenibile, competitivo e attrattivo, capace di recuperare edifici esistenti, ridurre il consumo di suolo e stimolare nuova vitalità economica nei centri abitati.

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