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Black box fallisce a Premariacco: colpo sventato nella notte

Tentano il colpo con la tecnica del “black box”, ma la cassaforte resiste: fuga a mani vuote per i ladri nella notte a Premariacco

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Carabinieri
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Un tentativo di furto con scasso si è verificato nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 maggio presso la filiale della Banca 360 Fvg situata in via Fiore dei Liberi a Premariacco, in provincia di Udine. Un gruppo di malviventi esperti ha cercato di mettere a segno un colpo sofisticato ai danni dello sportello bancomat, utilizzando la cosiddetta tecnica del “black box”, ma l’operazione è fallita.

Il sospetto del residente e l’intervento tempestivo

A sventare il colpo è stato l’occhio vigile di un residente, che ha notato alcuni movimenti sospetti intorno all’edificio della banca e ha immediatamente lanciato l’allarme. L’intervento tempestivo ha probabilmente messo in agitazione la banda, costringendola ad abbandonare il colpo prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

La tecnica del “black box”: un metodo tecnologico ma rischioso

Il gruppo criminale ha agito seguendo la cosiddetta tecnica del “black box”, un metodo che prevede il collegamento di un dispositivo elettronico al sistema ATM per forzarne la sicurezza e indurre l’erogazione del denaro. I ladri hanno praticato un foro nella parte frontale del bancomat, cercando di raggiungere l’elettronica interna. Tuttavia, nonostante la precisione tecnica, la cassaforte interna ha resistito, rimanendo inviolata.

La fuga prima dell’arrivo dei carabinieri

Dopo aver fallito il tentativo di accesso al denaro, i malviventi si sono dati alla fuga, riuscendo a dileguarsi prima che i carabinieri potessero arrivare sul posto. L’azione si è svolta in pochissimi minuti, ma ha comunque lasciato segni evidenti dell’effrazione.

Indagini in corso per risalire ai responsabili

I carabinieri della stazione di Premariacco, supportati dai colleghi di Feletto Umberto, hanno subito avviato le indagini. Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati delle videocamere di sorveglianza della banca e di altri impianti presenti in zona, sia pubblici che privati, per identificare i membri della banda. Al momento, non si esclude nessuna pista, ma gli investigatori parlano di professionisti del settore, esperti in tecniche avanzate di effrazione.

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