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Il “Leone di Trieste” punta sull’India: una mossa strategica nel mercato più dinamico dell’Asia

In una mossa che consolida la sua presenza in uno dei mercati più promettenti del mondo, Generali Assicurazioni si appresta a un cambio di rotta strategico in India. Dopo anni di collaborazione con Future Group, il colosso assicurativo italiano ha siglato una nuova e potente alleanza con la Central Bank of India.
Questa banca privata, fondata nel 1911, vanta una rete impressionante di oltre 4.500 sportelli e serve ben 80 milioni di clienti. Per dare un’idea della vastità di questo mercato, basti pensare che 80 milioni di clienti superano l’intera popolazione italiana, sottolineando l’enorme potenziale di crescita in un paese con 1,4 miliardi di abitanti.
Secondo fonti vicine al dossier, la Central Bank of India rileverà la quota di Future Group nella joint venture con Generali, acquisendo una partecipazione di poco inferiore al 30%. Questa mossa strategica rafforza la posizione di Generali nel subcontinente asiatico, un mercato che si distingue per il suo dinamismo sia nel comparto Vita che in quello Danni.
Dalle difficoltà di Future Group al rilancio con un partner radicato
La partnership storica con Future Group in India aveva affrontato delle difficoltà negli ultimi anni, in parte dovute ai problemi finanziari del suo fondatore. Già nel 2022, Generali aveva prontamente reagito, aumentando la propria quota nella joint venture a oltre il 70%. Questo l’ha resa la prima compagnia estera a sfruttare la liberalizzazione delle normative sulle partecipazioni estere nel settore assicurativo indiano, dimostrando la sua visione a lungo termine e la sua agilità. Ora le partecipazioni estere posso giungere al 100% e questo ha permesso a Generali di subentrare completamente nella Joint Venture.
Con l’ingresso della Central Bank of India – che, nonostante il nome, è un’istituzione privata – il “Leone di Trieste” si assicura un partner solidamente radicato nel territorio e dotato di una capillarità distributiva cruciale per la diffusione delle polizze assicurative.
L’Asia nel mirino: una crescita a doppia cifra sottolinea l’espansione di Generali
L’India è solo una delle otto aree strategiche in Asia dove Generali opera attivamente. Il gruppo ha una presenza consolidata anche in Cina, Hong Kong, Thailandia, Indonesia, Malesia e Vietnam. L’intera regione è sotto la supervisione di Giulio Terzariol, CEO della divisione Insurance, e continua a registrare numeri in forte espansione.
Nel 2024, il business asiatico di Generali ha registrato un’impressionante raccolta premi di 7,3 miliardi di euro, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. Il risultato operativo si è attestato a 260 milioni di euro, a riprova della solidità e della profittabilità delle operazioni. Parallelamente a questa crescita, il gruppo ha anche ottimizzato la sua presenza in Malesia, unificando le attività ex Axa-Affin e Mpi Generali sotto un’unica insegna, mentre ha strategicamente scelto di uscire dal mercato filippino per concentrarsi sulle aree a maggiore potenziale.
Strategia multicanale: digitale e partnership bancarie al cuore della crescita
L’approccio di Generali in Asia è caratterizzato da una strategia multicanale robusta, che include agenti, broker, piattaforme digitali innovative e, in modo cruciale, solide partnership bancarie. Proprio queste ultime, come l’intesa con la Central Bank of India, rappresentano il perno della strategia di crescita nel continente. L’obiettivo primario è chiaro: radicarsi ancora più profondamente nei mercati locali, utilizzando strumenti flessibili e collaborando con partner affidabili e ben inseriti nel tessuto economico e sociale.
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