Udine
Villa Santina, controlli antimafia sul cantiere della mensa scolastica
Villa Santina, controllo interforze nel cantiere della nuova mensa scolastica finanziata con fondi Pnrr

Un appalto da oltre un milione di euro, finanziato con fondi del Pnrr, è finito sotto la lente delle autorità a Villa Santina. Nel cantiere di via Renier, dove sorgerà la nuova mensa scolastica, sono arrivati gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Trieste, della Questura di Udine, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dell’Ispettorato del lavoro.
Il controllo interforze è stato disposto dalla Prefettura, con l’obiettivo di verificare la regolarità dell’appalto e la trasparenza degli operatori coinvolti.
Identificazioni e rilievi
Durante le operazioni sono stati identificati tre operatori economici e sette persone fisiche presenti nell’area. Le autorità hanno inoltre raccolto i dati relativi a quattro mezzi tra autocarri e macchinari da cantiere. Tutta la documentazione relativa all’appalto è stata acquisita e sarà ora sottoposta a un’attenta analisi da parte del gruppo interforze.
Il progetto della nuova mensa
Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione del plesso scolastico di via Renier, con la creazione di spazi moderni dedicati alla mensa.
Secondo i dati di OpenPnrr, il finanziamento ammonta a 1,07 milioni di euro. La realizzazione rientra in un più ampio appalto da oltre 4,4 milioni di euro, che comprende opere, oneri di sicurezza e altre lavorazioni.
Perché i controlli antimafia
I controlli disposti dalla Prefettura rientrano tra le misure preventive di tutela della legalità negli appalti pubblici. In particolare, le opere finanziate con fondi europei del Pnrr sono soggette a verifiche approfondite per prevenire eventuali infiltrazioni criminali o irregolarità.
Il blitz ha avuto lo scopo di accertare la legittimità degli operatori, la conformità dei mezzi utilizzati, la regolarità della documentazione e l’eventuale presenza di anomalie che potrebbero destare sospetti.
I prossimi passi
La documentazione acquisita – contratti di appalto, mappe dei lavori, elenco degli operatori economici e dati sui mezzi – è ora al vaglio degli enti istituzionali coinvolti.
Al momento non sono emerse criticità, ma il fatto che la Prefettura abbia disposto un controllo così accurato conferma la volontà di mantenere alta l’attenzione sulla trasparenza e sulla legalità degli appalti finanziati con risorse europee.
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