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Gusti di Frontiera 2025: 400 stand da 50 Paesi dal 25 al 28 settembre
Gusti di Frontiera 2025 porta a Gorizia e Nova Gorica 400 stand da 50 Paesi con il nuovo Borderless Village in Piazza Transalpina

Gusti di Frontiera 2025 inaugura la sua 20ª edizione proiettando Gorizia e Nova Gorica in una dimensione internazionale grazie al legame con GO!2025 – Capitale europea della Cultura. Dal 25 al 28 settembre 2025, il centro storico si trasforma in un percorso enogastronomico che racconta lingue, tradizioni e cucine dai cinque continenti, esaltando la vocazione transfrontaliera del territorio.
«Quella 2025 è per Gusti di Frontiera un’edizione speciale dedicata a GO!2025-Nova Gorica Gorizia Capitale europea della Cultura, che conferisce un significato nuovo alla più grande manifestazione enogastronomica del Triveneto», ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini, evidenziando come l’iniziativa «proietti la nostra terra in una dimensione internazionale e celebri al meglio la vocazione transfrontaliera di Gorizia e dell’Isontino».

Un momento dell’inaugurazione di Gusti di frontiera 2025
Record di partecipazione: 400 stand, 50 Paesi
Numeri da kermesse da record: 400 stand provenienti da 50 Paesi animano i borghi tematici dedicati alle cucine regionali italiane e del mondo. Novità assoluta è il “Borderless Village” in Piazza Transalpina, simbolo dell’unione tra Gorizia e Nova Gorica, che incarna lo spirito inclusivo ed europeo dell’evento.
«Siamo di fronte a un’edizione da record – ha aggiunto Bini – il più alto numero di stand di sempre; una geografia del gusto e della cultura che abbraccia i cinque continenti, trasformando Gorizia in un autentico crocevia di sapori, lingue e tradizioni».
Promozione e accoglienza: il truck “Io sono Friuli-Venezia Giulia”
PromoTurismoFVG è presente in piazza Vittoria con il truck “Io sono Friuli-Venezia Giulia”, uno spazio esperienziale che unisce promozione, degustazioni, design e accoglienza. L’obiettivo è raccontare l’offerta turistica e culturale dell’intera regione, segnalando una sinergia concreta tra istituzioni, operatori e territorio.

Lo stand “Io sono Friuli Venezia Giulia” nell’ambito di Gusti di frontiera 2025
Turismo in crescita: l’effetto GO!2025
L’evento arriva nel pieno di una fase straordinaria per il turismo goriziano. Tra maggio e luglio Gorizia registra un +30,6% di presenze per un totale di 33.361 pernottamenti. Estendendo lo sguardo al Collio e al Monfalconese, si raggiungono quasi 200mila presenze.
«Si tratta di numeri che certificano l’effetto positivo di GO!2025 e che confermano la centralità di Gorizia nel panorama turistico regionale», ha rimarcato Bini, ricordando come questo risultato sia «reso possibile dalla qualità e dalla diversificazione dell’offerta, che permette al visitatore di vivere esperienze autentiche abbinate a grandi eventi culturali, musicali e sportivi».
Identità di confine, sguardo europeo
Presente all’inaugurazione anche l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, che ha definito Gusti di Frontiera «la rappresentazione concreta della vocazione di Gorizia: una città che ha saputo trasformare la propria storia di confine in un valore aggiunto, diventando crocevia di culture, lingue e tradizioni».

L’assessore Callari (secondo da destra) all’inaugurazione dello stand del Consiglio regionale all’interno di Gusti di Frontiera 2025
«L’edizione di quest’anno, intrecciandosi con GO!2025 – ha aggiunto Callari – assume un significato ancora più forte perché racconta al mondo l’identità e la vitalità del territorio Isontino. La Capitale europea della Cultura è un’occasione irripetibile di crescita e di promozione, che offre visibilità internazionale a una comunità resiliente, capace di innovare senza dimenticare le proprie radici».
Un messaggio che si sposa con le parole di Bini: «Questa manifestazione è il simbolo di una comunità che cresce, che si apre e che sa fare della propria identità un motore di sviluppo».
Perché andarci
Tra profumi e sapori di mezzo mondo, Gusti di Frontiera 2025 offre piatti iconici, scoperte gastronomiche e incontri culturali a cavallo del confine. Con il Borderless Village, i borghi tematici e la promozione integrata del Friuli-Venezia Giulia, la kermesse è il punto d’incontro tra tradizione e futuro europeo.
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