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Odori Siot a San Dorligo, la Regione: «Servono impegni concreti»

Scoccimarro in Consiglio comunale a San Dorligo: «La Regione sarà garante, servono investimenti concreti per abbattere i cattivi odori»

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L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, in Consiglio comunale a San Dorligo della Valle

Si è svolta a San Dorligo della Valle un’audizione in Consiglio comunale dedicata alle problematiche legate agli odori provenienti dai serbatoi della Siot, la Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino. L’incontro ha visto la partecipazione del nuovo presidente Alessandro Gorla, in carica da giugno 2025, e dell’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro.

Regione garante della salute e della qualità della vita

Scoccimarro ha ribadito che la Regione, assieme ad Arpa, continuerà a svolgere un ruolo di garante della sostenibilità delle attività aziendali. «Oggi registriamo un cambio di passo importante – ha dichiarato – dopo anni di distacco tra impresa, enti e autorità di controllo. La convocazione in Consiglio dopo sette anni e mezzo è un segnale positivo di apertura».

Odori, un problema normativo ma anche sociale

L’assessore ha ricordato che non esiste una normativa stringente sugli odori a livello europeo e nazionale, poiché molte sostanze volatili non sono considerate nocive per la salute. Tuttavia, incidono in modo significativo sulla qualità della vita delle comunità locali. «È nostro dovere affrontare il tema con serietà – ha sottolineato – perché i cittadini meritano rispetto».

Dai “nasi addestrati” al coinvolgimento dei cittadini

Tra le misure adottate dalla Siot, Scoccimarro ha citato il progetto dei “nasi addestrati”, ossia operatori formati a riconoscere le diverse sostanze responsabili dei cattivi odori. «Proponiamo di estendere questa attività al territorio – ha aggiunto – coinvolgendo volontari cittadini non solo di San Dorligo ma anche dei comuni vicini. L’esperienza diretta dei residenti, unita al monitoraggio tecnico-scientifico di Arpa, può rendere più efficace il sistema di controllo e segnalazione».

Le richieste della Regione a Siot

Rivolgendosi al nuovo presidente Gorla, Scoccimarro ha ribadito le aspettative della Regione: «Siamo pronti a vigilare ma anche a sostenere chi investe davvero nella tutela dell’ambiente e nella sicurezza dei cittadini. Servono fatti concreti, non solo promesse».

Un’infrastruttura strategica per l’Europa

La Siot gestisce un’infrastruttura chiave per l’approvvigionamento energetico: un oleodotto di 750 chilometri che nel 2023 ha trasportato circa 40 milioni di tonnellate di greggio, coprendo il fabbisogno di circa 10% della popolazione europea. Un peso economico e strategico enorme, che – ha ricordato Scoccimarro – «non deve mai prevalere sul diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano e sicuro».

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