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Variante XFG Stratus: boom di casi Covid a Pordenone

Covid, cresce la variante XFG Stratus: boom di casi a Pordenone, sette ricoveri e due decessi per complicanze

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Uomo ricoverato in ospedale - Covid in FVG
Uomo ricoverato in ospedale ( © Depositphotos)

PORDENONE – Si chiama XFG Stratus la nuova variante del Covid che sta circolando rapidamente in Friuli-Venezia Giulia, in particolare nella provincia di Pordenone. Niente a che fare con un pianeta o una supercar: il nome scientifico indica semplicemente l’ennesima evoluzione del virus che, con l’arrivo del primo vero freddo, ha ripreso vigore. Negli ultimi giorni, infatti, febbre alta, tosse e mal di gola stanno costringendo a letto centinaia di persone. Secondo l’ultimo bollettino epidemiologico, sono almeno 350 i casi registrati nel Pordenonese e oltre 1.200 in tutta la regione.

Pordenone maglia nera dei contagi

La provincia di Pordenone si conferma la più colpita del Friuli-Venezia Giulia, con una media di 13 contagi ogni 100mila abitanti, quasi il doppio rispetto al resto della regione. L’impennata sarebbe stata favorita anche dagli eventi di Pordenonelegge, che hanno richiamato migliaia di persone in spazi chiusi. Come sottolineano i medici di base, i dati ufficiali rappresentano solo la punta dell’iceberg, poiché molti non si sottopongono più al tampone o non segnalano i sintomi.

I ricoveri e le fasce più colpite

All’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone risultano sette ricoverati, tutti con più di 77 anni e con patologie pregresse che hanno aggravato le conseguenze del virus. Due di loro, pur non in terapia intensiva, sarebbero in condizioni serie. Nell’ultimo mese si contano due decessi correlati alle complicanze del Covid. A essere colpiti con maggiore frequenza sono invece gli uomini tra i 40 e i 55 anni, molti dei quali non hanno più effettuato richiami vaccinali dopo le prime dosi. Gli anziani, in genere, risultano più protetti grazie ai vaccini aggiornati e ai richiami recenti.

L’appello alla prudenza

Sebbene non esista un obbligo di mascherina per chi entra negli ospedali o visita i familiari ricoverati, gli operatori sanitari invitano alla prudenza. “Meglio indossarla – spiegano – soprattutto per proteggere chi è più fragile o con difese immunitarie basse”.

Influenza e virus para-influenzali in arrivo

Accanto al Covid, si riaffacciano anche i virus para-influenzali, che stanno già colpendo bambini e famiglie. Negli asili e nelle prime classi delle scuole primarie si registrano numerose assenze, mentre cresce il numero di accessi al Pronto soccorso pediatrico di Pordenone per febbre alta e tosse persistente.

Per ora non ci sono ancora casi di influenza certificata, ma il quadro fa pensare che la stagione influenzale sia ufficialmente iniziata.

Vaccini in arrivo

In vista dell’autunno, i medici di famiglia stanno ricontattando i pazienti più fragili per la vaccinazione anti-Covid e antinfluenzale. L’avvio ufficiale della campagna vaccinale regionale è previsto per metà ottobre, compatibilmente con l’arrivo delle nuove dosi.

La raccomandazione è chiara: vaccinarsi e proteggersi, perché la variante Stratus – per quanto meno aggressiva – mostra una notevole capacità di diffusione.

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