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Ecosistema Urbano 2025: Udine solo 50esima, il Fvg corre più veloce
Ecosistema Urbano 2025: Udine scende al 50° posto tra le città sostenibili italiane. Male mobilità e gestione idrica, bene raccolta differenziata e verde pubblico

Dopo due anni di miglioramenti, Udine scivola al 50esimo posto nella classifica delle città più sostenibili d’Italia, secondo Ecosistema Urbano 2025, il report di Legambiente e Ambiente Italia, in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Il punteggio del capoluogo friulano si ferma al 56,6%, un calo netto rispetto al 2024 (34esima) e al 2023 (29esima). Una discesa di 21 posizioni che segna una battuta d’arresto nelle politiche ambientali e nella mobilità sostenibile.
Nel confronto regionale, Udine è fanalino di coda: Pordenone si conferma tra le prime cinque città italiane, Trieste sale al 24° posto (+6 rispetto al 2024) e Gorizia migliora fino al 32° posto (+6).
Bene raccolta differenziata e verde pubblico
Non mancano, tuttavia, segnali positivi. La raccolta differenziata raggiunge il 70,2%, un dato superiore alla media nazionale. Anche il verde urbano è in crescita, con 19,6 metri quadrati per abitante, così come le isole pedonali (20,9 mq/ab.) e il numero di alberi pubblici, 25,4 ogni 100 abitanti. Questi elementi mantengono Udine su buoni livelli in tema di qualità ambientale e vivibilità urbana.
Mobilità in crisi: più auto e poche piste ciclabili
Il vero tallone d’Achille resta la mobilità sostenibile. Aumentano le auto private, con 68,8 vetture ogni 100 abitanti (60° posto nazionale), mentre le piste ciclabili restano ferme a 13,5 metri equivalenti ogni 100 abitanti, segno di un rallentamento degli investimenti nella ciclabilità. Le zone a traffico limitato restano limitate (178,6 mq/100 ab.), e il trasporto pubblico mostra segnali di debolezza, con solo 37 viaggi per abitante l’anno, piazzando la città al 41° posto in Italia.
Aria e acqua: luci e ombre
Sul fronte della qualità dell’aria, Udine registra valori medi: 19,5 µg/m³ di NO₂, 19,3 µg/m³ di PM10 e 12,5 µg/m³ di PM2,5. Numeri che la collocano nella parte centrale della classifica nazionale. Più problematica la gestione idrica: i consumi giornalieri pro capite toccano i 156,5 litri (76° posto), mentre la dispersione della rete rimane elevata, al 39,1%.
Rifiuti e consumo di suolo in aumento
Ogni udinese produce 544,9 kg di rifiuti all’anno, un dato superiore alla media (74° posto), nonostante l’ottima differenziata. Anche il consumo di suolo cresce leggermente, segnale di una urbanizzazione non del tutto controllata.
Udine rallenta, il Friuli-Venezia Giulia accelera
Il quadro complessivo mostra una Udine ferma, incapace di seguire il ritmo delle altre città regionali. Mentre Pordenone consolida la propria posizione tra le più virtuose d’Italia e Trieste e Gorizia migliorano, il capoluogo friulano segna una frenata evidente nelle politiche per la mobilità dolce, la qualità dell’aria e la gestione sostenibile delle risorse.
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