Cronaca & Attualità
Temporali e vento forte: trenta interventi dei Vigili del fuoco in regione
Piogge, vento forte e temporali hanno colpito la regione: oltre 30 interventi dei Vigili del fuoco tra Cividale, Buja e Tarcento
Il maltempo ha sferzato il Friuli-Venezia Giulia nella serata di giovedì 23 ottobre, quando un fronte perturbato ha attraversato la regione da ovest verso est portando piogge diffuse, rovesci e temporali sparsi.
Nel corso dell’evento si sono registrati venti sostenuti e un brusco calo delle temperature, con nevicate in quota sulle Alpi Giulie.
I Vigili del fuoco sono stati impegnati in circa trenta interventi per la rimozione di alberi e rami caduti sulle strade, in particolare nei comuni di Cividale del Friuli, Buja, Artegna, Gemona del Friuli e Tarcento. Tutte le segnalazioni sono state risolte e, al momento, non risultano interventi in corso o in attesa. Il fronte si è ormai allontanato dalla regione, lasciando spazio a schiarite e a un miglioramento generale delle condizioni meteo.
Lo scontro dei venti ha generato i temporali
Nel pomeriggio di giovedì, lo scontro tra i venti di Scirocco, risaliti dalla costa verso la pianura, e quelli provenienti da ovest ha creato una linea di convergenza che ha prodotto piogge localmente intense e temporali.
Con l’avanzare del fronte sull’Alto Adriatico, i venti hanno ruotato a Libeccio lungo la costa, mentre sulle zone montane, dalle 19 circa, è affluita aria fredda da nord, favorendo un rapido abbassamento delle temperature.
Alle 21, la regione era interessata da vento da nord sull’alta pianura e sulle montagne, da nord-est sulla fascia orientale e da Libeccio sulla costa: la convergenza tra queste correnti ha determinato nuovi rovesci e temporali tra la bassa pianura e il Carso.
Verso mezzanotte, il vento da nord-est ha raggiunto anche Trieste, accompagnato da numerosi fulmini e precipitazioni intense, poi cessate intorno alle 2 del mattino.
Oltre 100 millimetri di pioggia sulle Prealpi Giulie
Le stazioni meteo regionali hanno registrato piogge intense (oltre 30 mm) su gran parte del territorio, con punte oltre i 100 mm tra Monte Prat, Monte Matajur e Malga Cjariguart. Più contenuti i valori sulla costa e nella zona lagunare. Nel corso dell’evento sono stati contati oltre un centinaio di fulmini nube-suolo, segno dell’elevata attività temporalesca.
Decine di segnalazioni e interventi di emergenza
Dalle 18 di giovedì, la Sala operativa regionale (SOR) ha ricevuto numerose segnalazioni di cadute di alberi e rami nei comuni di Taipana, San Pietro al Natisone, Torreano, Rive d’Arcano, Bordano, Drenchia, Tarcento, Buja, Lusevera, San Leonardo e Trasaghis, oltre ad allagamenti a Pavia di Udine.
Il Numero unico di emergenza 112 ha raccolto oltre 50 chiamate per dissesti minori sul territorio. Durante le ore più critiche si sono verificati superamenti dei livelli di attenzione e di primo presidio sui bacini del Cormor e dell’Isonzo, ma la situazione è ora sotto controllo: i livelli idrometrici sono in discesa e rientrati sotto le soglie di riferimento.
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