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Completato il dragaggio del Rio Ospo: sicurezza e nuova vita per il porto di Muggia

Concluso l’intervento da 378mila euro per il dragaggio del Rio Ospo: sicurezza e piena agibilità al porto di Muggia

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L'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro
L'assessore alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro

MUGGIA (Trieste) – Con il completamento del dragaggio alla foce del Rio Ospo, si conclude un intervento atteso da tempo e fortemente voluto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. L’operazione, dal valore complessivo di 378 mila euro, è stata finanziata con risorse regionali e rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza idraulica e nautica del porto e dell’area circostante.

L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha partecipato al sopralluogo conclusivo, sottolineando l’importanza dell’opera per il territorio: “Si tratta di un intervento realizzato con la massima sicurezza ecologica, a favore dei cittadini e dei diportisti”.

Ripristinata la profondità del canale

L’obiettivo principale dei lavori è stato ripristinare la profondità del canale di accesso al porto, compromessa nel tempo dall’accumulo di sedimenti che avevano ridotto il fondale a meno di mezzo metro. Tale condizione impediva il transito delle imbarcazioni e ostacolava il deflusso delle acque verso il mare.

Grazie al dragaggio, sono stati rimossi circa 800 metri cubi di materiale, riportando la profondità del fondale a 1,5 metri, un livello che consente la piena navigabilità e sicurezza dell’area portuale.

Tecnologia e tutela ambientale

Le operazioni sono state condotte con sistemi di aspirazione di ultima generazione, che hanno permesso di convogliare i sedimenti attraverso una tubazione di oltre 200 metri verso un’unità navale da carico. Successivamente, il materiale è stato trasferito nella cassa di colmata situata presso la piattaforma logistica dell’area portuale, nel pieno rispetto delle norme ambientali.

Scoccimarro ha evidenziato come “la Regione abbia messo in campo professionalità e risorse proprie, in stretta collaborazione con l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico orientale (AdSP MAO), per garantire un risultato concreto e sicuro”.

Un’opera che tutela ambiente ed economia del mare

Il materiale dragato, risultato inquinato, è stato smaltito in un sito controllato all’interno dell’area portuale, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. L’assessore ha inoltre ricordato come questo tipo di interventi rientri in una visione più ampia di manutenzione strategica del territorio costiero, volta a sostenere l’economia del mare e il diportismo locale.

“Questo intervento – ha concluso Scoccimarro – valorizza il porto di Muggia, migliora la sicurezza idraulica e contribuisce a un futuro più sostenibile per l’intera area”.

Un porto più sicuro e sostenibile

Con la conclusione del dragaggio, la foce del Rio Ospo torna a essere pienamente agibile e pronta ad accogliere in sicurezza le imbarcazioni. Un segnale concreto di attenzione alla gestione ambientale del territorio e alla valorizzazione delle infrastrutture portuali del Friuli-Venezia Giulia.

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