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Criminalità giovanile in aumento: Udine tra le prime in Italia

Udine al secondo posto in Italia per reati minorili: il Friuli tra le aree più colpite dall’aumento della criminalità giovanile

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Criminalità giovanile - Criminalità Udine
Criminalità giovanile ( © Depositphotos)

La criminalità giovanile in Italia continua a crescere, e il Friuli-Venezia Giulia è tra le aree più coinvolte. Tra il 2019 e il 2024 il numero di minorenni denunciati, fermati o arrestati è aumentato del 30%, passando da 29mila a 38mila casi. Il 2025 conferma un trend preoccupante, con Udine che si colloca al secondo posto in Italia per incidenza di minori coinvolti in reati.

Gran parte dei casi riguarda furti, rapine e danneggiamenti, ma si registra anche una crescita di vandalismi e azioni collettive organizzate sui social, segnali di disagio sociale e mancanza di riferimenti educativi.

Udine perde 15 posizioni nella “pagella dei reati”

La nuova classifica del Sole 24 Ore sulla sicurezza mostra un peggioramento netto per la provincia di Udine.
Nel 2025 la città si colloca al 67° posto nazionale, con 15.234 denunce totali, pari a 2.949 reati ogni 100mila abitanti. Solo un anno fa era all’82° posto con 14.171 denunce: oltre mille casi in più in dodici mesi.

Le truffe informatiche, i furti e i reati legati agli stupefacenti restano le segnalazioni più frequenti, seguite da danneggiamenti e aggressioni urbane. L’area più problematica è quella dei giovani tra i 15 e i 17 anni, spesso coinvolti in comportamenti a rischio e in episodi di violenza diffusi online.

Udine seconda in Italia per incidenza di minori denunciati

Gli under 18 rappresentano l’8,2% del totale dei denunciati a Udine, quasi il doppio della media nazionale (5%). Solo Treviso presenta un valore più alto, con il 9,5%.
Molti dei giovani coinvolti provengono da contesti familiari fragili o situazioni di marginalità sociale, ma cresce anche la quota di ragazzi senza precedenti, attratti da dinamiche di emulazione o noia.

Secondo gli esperti, la pandemia ha segnato un punto di svolta, amplificando il disagio psicologico e sociale di una generazione che oggi mostra comportamenti più impulsivi e disorientati.

Friuli diviso: Trieste in difficoltà, Pordenone la più sicura

Il quadro regionale mostra un Friuli-Venezia Giulia spaccato in due. Trieste è la provincia con la più alta incidenza di reati, 12ª in Italia, con 4.578 reati ogni 100mila abitanti e oltre 10.400 denunce totali. È prima per sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, seconda per lesioni dolose e terza per stupefacenti.

Gorizia peggiora, passando dal 70° al 50° posto nazionale, mentre Pordenone si conferma la più sicura del Friuli-Venezia Giulia, al 100° posto con 7.364 reati totali, mantenendo un trend positivo nonostante un leggero calo rispetto al 2024.

Il divario interno alla regione evidenzia come la sicurezza e il disagio giovanile rappresentino sfide sempre più complesse per le istituzioni e la società civile.

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