Economia & LavoroRegione FVG
Fondazione San Daniele, nuova guida per il rilancio turistico del Friuli
La Regione e la Fondazione San Daniele uniscono le forze per promuovere il turismo enogastronomico del Friuli Collinare. Bini: “Il prosciutto DOP è ambasciatore del Friuli-Venezia Giulia nel mondo”
																								
												
												
											Rafforzare l’identità turistica e imprenditoriale di San Daniele del Friuli e del territorio circostante: è questo l’obiettivo condiviso tra la Regione Friuli-Venezia Giulia e la Fondazione San Daniele, emerso dall’incontro tra l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini, il nuovo presidente della Fondazione Maurizio Variola e il segretario generale Mario Emilio Cichetti.
“Fare sistema tra istituzioni pubbliche e realtà locali è uno dei pilastri della nostra azione – ha sottolineato Bini –. La Fondazione San Daniele è un partner strategico per la promozione del turismo enogastronomico e per lo sviluppo di servizi di accoglienza di qualità nel Friuli Collinare”.
Una Fondazione a servizio del territorio
Nata all’inizio degli anni Duemila, la Fondazione San Daniele opera per tutelare il patrimonio naturalistico e culturale della città e del suo comprensorio, promuovendo al contempo il distretto agroalimentare e produttivo locale. Le sue attività spaziano dallo studio e ricerca alla formazione e progettazione di iniziative mirate a uno sviluppo competitivo e sostenibile del territorio.
A giugno 2025 si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione, guidato dal presidente Maurizio Variola, che condurrà l’ente fino al 2027. In questa occasione, l’assessore Bini ha espresso auguri di buon lavoro al nuovo vertice, sottolineando il valore della collaborazione istituzionale.
Il prosciutto come ambasciatore del Friuli-Venezia Giulia
Nel suo intervento, Bini ha ricordato come le produzioni agroalimentari e la tradizione culinaria regionale rappresentino un motore trainante del turismo. Il comparto enogastronomico del Friuli-Venezia Giulia vale 1,4 miliardi di euro di export e continua a crescere, grazie anche a prodotti d’eccellenza come il Prosciutto di San Daniele DOP, considerato da molti turisti “la porta d’ingresso al Friuli-Venezia Giulia”.
“Questo prodotto – ha evidenziato l’assessore – è non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche un ambasciatore della nostra Regione nel mondo”.
Sinergia con la Regione e nuove prospettive di sviluppo
Guardando al futuro, Bini ha ricordato che la Regione è impegnata nel varare il nuovo Codice regionale del Commercio e del Turismo, previsto per novembre 2025, che avrà tra i suoi pilastri il sostegno al turismo lento, alle produzioni tipiche locali e alla valorizzazione delle identità territoriali.
“È fondamentale – ha concluso – tutelare e valorizzare quel contesto imprenditoriale, culturale e naturale unico nel suo genere che ha reso grande il nome di San Daniele nel mondo”.
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