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Cronaca & AttualitàRegione FVG

H4 slovena, chiusa la prima fase: la Regione FVG rafforza il monitoraggio

La Regione FVG traccia il bilancio della prima fase dei lavori sulla H4 slovena, che ha generato forti impatti sui flussi transfrontalieri. Attivati interventi straordinari e massimo monitoraggio in vista della seconda fase del 2026

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L'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante
L'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante

La chiusura della prima fase dei lavori sulla superstrada slovena H4, che negli ultimi mesi ha pesato in modo significativo sulla viabilità transfrontaliera, si conclude con un bilancio complesso ma governato con efficacia. La Regione Friuli-Venezia Giulia conferma il massimo impegno in vista della seconda fase prevista nel 2026.

Coordinamento Italia-Slovenia, una gestione complessa

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, ha definito la gestione dell’emergenza H4 come un banco di prova per la collaborazione tra istituzioni italiane e slovene. La chiusura della carreggiata ha richiesto coordinamento continuo con Dars e con tutte le autorità competenti, consentendo di limitare l’impatto su cittadini, lavoratori e trasportatori. L’obiettivo della Regione resta chiaro: sicurezza, prevedibilità e qualità nei collegamenti transfrontalieri, essenziali per l’economia del Friuli-Venezia Giulia e dell’area altoadriatica.

Traffico pesante in aumento

Il monitoraggio di Autostrade Alto Adriatico (Aaa) conferma un quadro di forte pressione lungo l’asse viario interessato:

  • +54% traffico pesante in ingresso alla barriera di Trieste/Lisert tra il 18 agosto e il 7 settembre, pari a 18mila camion in più ogni settimana rispetto al 2024;
  • calo speculare dei transiti dalla Slovenia verso Gorizia;
  • dall’8 settembre, con la riapertura dell’H4 verso l’Italia e la chiusura in direzione opposta, si sono registrati:
    • −40% veicoli leggeri in ingresso a Lisert;
    • −16% mezzi pesanti in ingresso;
    • +43% mezzi pesanti in uscita verso il Centro-Est Europa;
  • il valico di Villesse-Gorizia ha segnato un +117% di transiti giornalieri in ingresso e un −33% dei pesanti diretti verso la Slovenia.

Numeri che descrivono un flusso straordinario e una rete messa a dura prova.

Le azioni messe in campo per sostenere la rete viaria

La Regione, insieme ai vari enti coinvolti, ha adottato una serie di interventi mirati per garantire la tenuta della rete viaria in un periodo di eccezionale congestione. È stato sospeso il cantiere Redipuglia–Lisert nei periodi di esodo e controesodo, incrementato il personale operativo fino a 300 unità e asfaltato urgentemente il valico di Fernetti, concluso il 25 settembre per ripristinare due corsie. Inoltre si è proceduto ad un’ottimizzazione delle piste di ingresso/uscita a Trieste/Lisert tramite telepedaggio e al potenziamento della comunicazione ai viaggiatori con pannelli a messaggio variabile su A4 e all’innesto di Villesse.

Un piano d’azione integrato che ha permesso di mantenere il sistema in equilibrio nonostante il pesante stress infrastrutturale.

Configurazione attuale e prospettive per il 2026

Con il termine della prima fase, la viabilità presenta ora questa struttura: una corsia di marcia verso l’Italia ancora chiusa e due corsie operative verso la Slovenia.

La situazione resterà così fino all’avvio della seconda fase dei lavori, programmata per settembre 2026. Regione FVG e Aaa hanno chiesto che tale fase non interferisca con i flussi estivi né con il delicato periodo primaverile, per evitare nuove criticità.

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