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Sanità FVG, nel 2026 arrivano 170 milioni in più: investimenti record nel sistema salute

La manovra 2026 del FVG destina 170 milioni in più alla sanità, superando i 3,7 miliardi. Potenziati personale, tecnologie, fragilità, Case della comunità e fondi contro la violenza sulle donne

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L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, durante i lavori della Terza Commissione consiliare
L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, durante i lavori della Terza Commissione consiliare

La manovra di bilancio 2026 del Friuli-Venezia Giulia conferma la sanità come asse portante della programmazione regionale. Con 170 milioni di euro aggiuntivi rispetto al 2025, la dotazione complessiva per il settore salute supera i 3,7 miliardi, pari a oltre il 50% dell’intera manovra finanziaria.
È quanto emerso dai lavori della Terza Commissione consiliare, illustrati dall’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, che ha definito il provvedimento “un rafforzamento concreto dei risultati ottenuti con l’assestamento autunnale”.

Si tratta di un insieme di misure che confermano la centralità del sistema sanitario e sociosanitario nella programmazione regionale – ha concluso Riccardi – con risorse in crescita e investimenti mirati a rafforzare servizi, tecnologie e tutela delle persone più fragili”.

Oltre 77 milioni per valorizzare professioni e competenze

Una delle priorità della Legge di stabilità 2026 riguarda la valorizzazione del personale sanitario, considerato pilastro del sistema.
La manovra prevede:

  • 40 milioni di euro per gli adeguamenti contrattuali;
  • 37,5 milioni per la conferma delle misure straordinarie a sostegno delle politiche del personale, con l’obiettivo di riconoscere competenze, specializzazioni e responsabilità.

Riccardi ha ricordato come questo impegno miri a rendere più competitivo il sistema regionale, favorire la stabilizzazione degli operatori e garantire servizi più efficienti ai cittadini.

50 milioni di euro per strutture moderne

Un altro capitolo fondamentale riguarda il potenziamento delle tecnologie sanitarie.
Sono previsti 50 milioni di euro per il rinnovo delle apparecchiature diagnostiche, il miglioramento di strumenti e infrastrutture digitali e supporto all’innovazione nelle strutture del Servizio sanitario regionale.

Un investimento che punta a migliorare i percorsi clinici, ridurre i tempi di attesa e garantire standard più elevati di cura.

Risorse in crescita per fragilità, disabilità e salute mentale

La manovra rafforza anche l’ambito sociale e sociosanitario, con nuove risorse dedicate al:

  • Fondo per l’Autonomia Possibile (FAP);
  • Fondo per la disabilità;
  • servizi di salute mentale.

Gli stanziamenti serviranno soprattutto per gli adeguamenti del personale impiegato nei servizi dedicati alle persone più fragili e alle situazioni di particolare complessità assistenziale.

Terzo settore e medicina territoriale: sostegno alle Case della comunità

Previsti 3 milioni di euro nel triennio per rafforzare il ruolo del terzo settore nelle Case della comunità, realtà che integrano servizi sanitari e sociali con una forte presenza sul territorio.
Riccardi ha inoltre confermato la volontà della Regione di assicurare risorse adeguate per l’applicazione dell’accordo con i medici di medicina generale, passaggio cruciale per la riorganizzazione della sanità territoriale.

1,8 milioni per protezione e prevenzione delle violenze di genere

Tra le misure più rilevanti della Legge di stabilità 2026 figurano anche i fondi destinati al contrasto alla violenza sulle donne e alle discriminazioni, pari a 1,8 milioni di euro.
Le risorse serviranno a potenziare interventi di protezione e sostegno alle vittime, favorire il reinserimento sociale e lavorativo e finanziare percorsi di formazione, prevenzione e sensibilizzazione.

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