Maxi operazione antidroga in Slovenia: tra gli indagati spunta anche un uomo di Monfalcone

È un’indagine di ampio respiro quella presentata dalla polizia di Nova Gorica, che ha portato alla luce una rete di trafficanti di droga attiva tra Slovenia e Italia. Tra gli indagati compare anche un uomo residente a Monfalcone, il cui nome spunta all’interno del gruppo finito nella rete degli investigatori sloveni. L’operazione ha permesso di ricostruire un traffico strutturato di sostanze stupefacenti e di sequestrare ingenti quantità di droga.

Sequestrati oltre dieci chilogrammi di stupefacenti

Le cifre diffuse dalla questura slovena impressionano: gli agenti hanno recuperato oltre sette chilogrammi di eroina, quasi tre chilogrammi di ecstasy, 120 grammi di metanfetamina e 250 grammi di cocaina. Secondo le stime fornite dagli investigatori, una volta immessi sul mercato questi quantitativi avrebbero potuto fruttare almeno 300 mila euro.
Nel corso delle perquisizioni sono emerse anche armi e denaro contante, considerati proventi dell’attività illecita.

Sette sospettati, sei arresti e un latitante

La rete individuata dalla polizia slovena è composta da sei cittadini sloveni, finiti in manette, due dei quali con doppia cittadinanza bosniaca. Un ulteriore indagato, residente a Kocevje, risulta invece latitante. Il nome dell’uomo di Monfalcone compare tra i soggetti coinvolti nell’indagine, che ha dunque un collegamento diretto anche con il territorio italiano.

Perquisizioni e indagini partite da segnalazioni del 2024

La droga è stata trovata durante una serie di perquisizioni domiciliari effettuate il 5 dicembre, tra Nova Gorica e Lubiana. L’inchiesta aveva preso avvio alla fine del 2024 dopo alcune segnalazioni di attività di spaccio, sia sul territorio sloveno che in Italia.

Alla maxi operazione ha collaborato anche la polizia italiana, confermando la dimensione transfrontaliera del fenomeno e la necessità di un’azione coordinata.

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