Fiom Udine accusa Abs: “Spostata la manutenzione per indebolire lo sciopero generale”

“Per l’ennesima volta la direzione di Abs decide di spostare la giornata di manutenzione del reparto acciaieria proprio in coincidenza con lo sciopero generale proclamato dalla Cgil”. È una denuncia dura quella diffusa dalla Fiom Udine, firmata dal segretario David Bassi, contro la scelta della direzione del colosso siderurgico di Cargnacco.

Secondo l’organizzazione, non si tratterebbe di un episodio isolato. La Fiom ricorda infatti che anche in occasione di precedenti scioperi generali – e perfino durante mobilitazioni indette da altre sigle sindacali – Abs avrebbe spostato i fermi manutentivi dal consueto giovedì al venerdì, esattamente nella giornata dello sciopero.

“Un atteggiamento vergognoso”

La nota sindacale parla senza mezzi termini di “atteggiamento vergognoso”, interpretato come un tentativo dell’azienda di vanificare l’efficacia dell’azione sindacale. Per la Fiom, è inaccettabile che la programmazione interna venga piegata a logiche che avrebbero come unico scopo impedire a lavoratrici e lavoratori di esercitare un diritto costituzionale, quello allo sciopero. “È inammissibile – sottolinea l’organizzazione – giocare con l’organizzazione del lavoro per ostacolare la mobilitazione”.

L’appello alla partecipazione

Nonostante queste “manovre”, la Fiom Udine invita tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici ad aderire con convinzione allo sciopero generale del 12 dicembre e a partecipare al corteo in programma a Udine. Secondo il sindacato, la manovra del Governo sarebbe “profondamente iniqua”, perché continuerebbe a far gravare il peso maggiore su chi lavora ogni giorno in fabbrica contribuendo alla ricchezza collettiva, mentre chi dispone di redditi più elevati continuerebbe a versare un’imposizione proporzionalmente inferiore.

Pensioni e diritti al centro della protesta

La Fiom sottolinea anche che la manovra peggiorerebbe ulteriormente le condizioni di accesso alla pensione, penalizzando chi “ha lavorato una vita intera”. Per queste ragioni, conclude la nota, l’organizzazione sarà al fianco di lavoratrici e lavoratori nella battaglia per dignità, giustizia sociale e rispetto dei diritti.

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