Udine
Confindustria Udine, innovazione e futuro alla Cena di Natale: giovani e imprese insieme per il Friuli
Al Castello di Susans la Cena di Natale di Confindustria Udine celebra giovani, sicurezza sul lavoro e imprese che costruiscono valore sociale.
Innovazione, responsabilità e sguardo sul futuro: è con questi tre fili che si è intrecciata la Cena di Natale di Confindustria Udine, ospitata nel suggestivo Castello di Susans. Protagonista indiscusso della prima parte della serata è stato il concorso “Safety by Technology”, progetto che coinvolge 500 studenti di 12 istituti superiori della provincia, chiamati a proporre soluzioni tecnologiche capaci di ridurre gli infortuni sul lavoro.
In una sala gremita da oltre 300 imprenditori, il talento dei ragazzi ha saputo catturare l’attenzione e suscitare entusiasmo, dimostrando che il futuro della sicurezza passa davvero attraverso le nuove generazioni.
Il momento più toccante: l’abbraccio della comunità ai genitori di Lorenzo Parelli
Uno dei passaggi più intensi della serata è stato la consegna dell’assegno destinato alle premialità del concorso, alla presenza dei genitori di Lorenzo Parelli, Dino e Maria Elena. La loro partecipazione ha riempito la sala di silenzio e consapevolezza: un richiamo concreto alla responsabilità collettiva che il mondo del lavoro non può più rimandare.
«Questo progetto è un investimento strategico nel futuro della sicurezza – ha dichiarato il presidente Luigino Pozzo – perché i giovani hanno la capacità e la sensibilità per immaginare soluzioni che possono salvare vite e cambiare il mondo del lavoro».
Quando fare impresa significa generare bene comune
La Cena di Natale è poi proseguita con la premiazione delle undici aziende che nel 2025 si sono distinte per il loro impegno etico e sociale. Realtà che hanno saputo trasformare temi come sostenibilità ambientale, welfare, inclusione, innovazione responsabile in pratiche concrete.
Pozzo le ha definite “costruttori invisibili del bene comune”, un titolo che racconta perfettamente un tessuto imprenditoriale capace di andare oltre il profitto: asili nido aziendali aperti alla comunità, modelli di economia circolare, percorsi verso la neutralità carbonica, progetti culturali condivisi, iniziative per l’inclusione reale.
La visione di Pozzo: fare impresa come atto civico
Solo dopo premi e testimonianze la serata è entrata nel vivo del dibattito sul ruolo delle imprese friulane in un anno «complesso ma ricco di risultati».
Pozzo ha ribadito un concetto che ha attraversato tutta la serata: «Fare impresa oggi non è solo produrre valore economico. È un atto civico. Significa prendersi cura del futuro del territorio e della sua comunità».
In questa prospettiva, sicurezza, sostenibilità, formazione e responsabilità sociale non sono slogan, ma fondamenti identitari del modello produttivo friulano.
Giovani, imprese, comunità: il triangolo virtuoso del Friuli che guarda lontano
La Cena di Natale di Confindustria Udine ha restituito l’immagine di un territorio che sceglie di avanzare compatto, puntando sulle persone: gli imprenditori che innovano, i giovani che immaginano soluzioni per la sicurezza del futuro, e le comunità che crescono grazie a un’economia sempre più inclusiva e sostenibile.
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