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Truffa agli anziani sventata tra Udine e Trieste: coppia arrestata in flagranza, gioielli recuperati
Truffe agli anziani, colpo sventato tra Udine e Trieste: decisivo il fiuto dei carabinieri
Un’operazione attenta e silenziosa, partita dal centro di Udine e conclusa a Trieste, ha permesso ai carabinieri di sventare una truffa ai danni di un’anziana e di arrestare in flagranza di reato un uomo e una donna di origine campana, entrambi con precedenti di polizia. I due sono finiti in carcere dopo essere stati colti con le mani nel sacco, grazie a un’attività di osservazione avviata nell’ambito dei servizi mirati contro le truffe agli anziani.
I sospetti e l’avvio del pedinamento
I militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Udine hanno notato i due muoversi con particolare circospezione nei pressi del centro cittadino. Un atteggiamento che ha subito insospettito i carabinieri, impegnati da tempo in controlli specifici per contrastare i raggiri ai danni delle persone più fragili.
Dai primi accertamenti è emerso che i sospettati alloggiavano in un bed & breakfast vicino al centro di Udine, dettaglio che ha rafforzato i sospetti e spinto i militari ad avviare una discreta ma serrata attività di pedinamento.
Da Udine a Trieste: il colpo e l’intervento
Il monitoraggio si è presto spostato fuori provincia. I carabinieri hanno seguito la coppia fino a Trieste, dove l’uomo è stato visto entrare nell’abitazione di una donna di 75 anni, mentre la complice rimaneva ad attenderlo a bordo di un’auto a noleggio.
Pochi minuti dopo, l’uomo è uscito dall’appartamento con un sacchetto in mano. A quel punto, avendo la certezza che il colpo fosse appena stato messo a segno, i carabinieri sono intervenuti, bloccando entrambi i sospettati.
Gioielli recuperati e restituiti alla vittima
Durante la perquisizione, i militari hanno trovato i due in possesso dei gioielli appena sottratti, che sono stati immediatamente recuperati e restituiti all’anziana. La donna, ancora scossa, ha potuto riabbracciare i propri beni e raccontare la dinamica della truffa.
Secondo quanto riferito, era stata contattata telefonicamente da un uomo che si era falsamente qualificato come carabiniere. Con il pretesto di una presunta rapina in gioielleria, nella quale sarebbe stato coinvolto un nipote, il truffatore l’aveva convinta a consegnare tutti gli ori presenti in casa a un sedicente incaricato, sostenendo che dovevano essere confrontati con quelli rubati.
Arresto convalidato e carcere
Conclusi gli accertamenti, l’uomo e la donna sono stati arrestati in flagranza di reato e condotti alla casa circondariale. L’arresto è stato successivamente convalidato dall’autorità giudiziaria, che ha disposto per entrambi la custodia cautelare in carcere.
Un intervento che conferma l’attenzione costante delle forze dell’ordine nel contrasto a un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso come quello delle truffe agli anziani.
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