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Sanità, Riccardi ha visitato il nuovo Pronto soccorso di Pordenone
Riccardi visita il nuovo Pronto soccorso di Pordenone e ringrazia il personale dell’emergenza. Spazi più ampi, tecnologie moderne e migliori condizioni di lavoro segnano un passaggio chiave per la sanità regionale
Una visita lontana da cerimonie e clamori, ma dal forte valore simbolico e operativo. Lo scorso 23 dicembre, l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi ha fatto tappa al Pronto soccorso e alla Medicina d’Urgenza del nuovo Ospedale di Pordenone, incontrando il personale medico e infermieristico a pochi giorni dal trasferimento delle attività nella nuova struttura.
«Sono venuto a capire come si trovano e quali siano le nuove condizioni di lavoro – ha spiegato Riccardi –. Le differenze rispetto al passato sono evidenti: il personale è ancora in fase di assestamento, ma la soddisfazione per spazi e strumenti è chiara».
Condizioni di lavoro più funzionali e rispondenti alle esigenze
Accompagnato dal direttore sanitario di AsFo Michele Chittaro e dalla primaria del Pronto soccorso Laura De Santi, l’assessore ha potuto constatare un’organizzazione dell’attività più moderna ed efficiente, pensata per rispondere in modo più adeguato alle esigenze dell’emergenza-urgenza.
L’assessore regionale Riccardo Riccardi con il primario del Pronto soccorso Laura De Santi e il direttore sanitario di AsFo Michele Chittaro
Secondo Riccardi, il nuovo assetto consente «un modo di lavorare diverso, più coerente con la complessità del servizio», migliorando sia l’operatività dei professionisti sia la presa in carico dei pazienti.
Un ringraziamento a chi lavora anche durante le festività
La visita ha assunto anche il valore di un gesto di gratitudine verso chi opera quotidianamente nei servizi di emergenza, spesso senza pause nemmeno durante le feste.
«È stato un incontro per ringraziare chi lavora anche a Natale – ha sottolineato Riccardi –. Per chi opera nell’emergenza-urgenza, le festività di fatto non esistono».
Trasferimenti graduali per ridurre i disagi
Il passaggio dal vecchio al nuovo ospedale proseguirà con gradualità, seguendo il cronoprogramma definito dalla direzione generale di AsFo. L’obiettivo è limitare al minimo i disagi inevitabili in una fase di transizione così complessa, garantendo al tempo stesso migliori funzionalità per tutte le attività sanitarie.
Il Pronto soccorso è stato trasferito lo scorso 11 dicembre, con accesso diretto da viale Rotto, in un’unica giornata. Insieme a esso sono stati spostati anche la Medicina d’Urgenza e la Radiologia d’urgenza, segnando una tappa fondamentale verso la piena operatività del nuovo polo ospedaliero.
Un Pronto soccorso moderno e all’avanguardia
Il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli si distingue per una struttura moderna, funzionale e più ampia, progettata per migliorare i percorsi di cura e le condizioni di lavoro.
Tra i principali punti di forza:
- Area triage ampia e accogliente, con due postazioni monitorizzate per accertamenti rapidi
- Shock room di ultima generazione per i codici rossi, con due postazioni avanzate
- Sei ambulatori collegati a una sala di terapia monitorizzata
- Quattro fast track ortopedici, con sala gessi e sala chirurgica per piccoli interventi
- Dodici posti letto per l’osservazione breve intensiva
La Medicina d’Urgenza dispone inoltre di 13 posti letto, di cui otto semintensivi e cinque per la degenza ordinaria.
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