Cronaca & Attualità
Vaccini: il Fvg sta operando al 60% della sua potenzialità
FVG – “Partendo dagli obiettivi fissati dalla struttura commissariale, l’organizzazione della campagna vaccinale viene modulata in base ai flussi di consegna delle dosi. Attualmente la macchina organizzativa del Friuli Venezia Giulia sta operando al 60 per cento della sua potenzialità e proprio per questo l’incontro del 20 aprile con le rappresentanze sindacali è stato utile per definire quali sono le posizioni su un tema nel quale il ruolo del personale sanitario gioca un ruolo di primissimo piano”. Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso dell’incontro con le organizzazioni sindacali del comparto del Sistema sanitario regionale, che aveva all’ordine del giorno il tema dell’attribuzione delle Risorse aggiuntive regionali (Rar) per il 2021.
Come ha ricordato Riccardi, il target definito dal commissario Figliuolo di 6.140 somministrazioni al giorno entro il 22 aprile è già stato conseguito e la percentuale di popolazione vaccinata in prima dose ha raggiunto il 20 per cento, sulla base di un’adesione del 69 per cento. Ed è proprio su quest’ultimo dato che il vicegovernatore ha spiegato come in Friuli Venezia Giulia si stia registrando complessivamente una risposta alla campagna vaccinale più bassa rispetto alla media nazionale. Da qui il rilievo di Riccardi sul fatto che i numeri delle vaccinazioni in regione, per risultare corretti oltre che reali, devono essere elaborati utilizzando come denominatore il dato delle adesioni.
Il vicegovernatore ha evidenziato anche come stiano procedendo, con un riferimento particolare all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, le vaccinazioni a domicilio per le persone più fragili. Sul tema invece delle somministrazioni all’interno dei siti produttivi, il vicegovernatore ha rimarcato la condizione che si tratti di realtà di una certa dimensione, coerentemente all’attuazione di una campagna massiva.
Infine, relativamente alle Rar, durante il confronto odierno è stato ribadito che alle risorse storiche (16 milioni di euro) si aggiungono quelle statali da suddividere con la parte dirigenziale (1.290.000 euro) e ulteriori 824mila euro destinati a remunerare prestazioni effettuate nel 2020. Al termine dell’incontro le parti si sono date appuntamento per il perfezionamento finale dell’accordo.
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