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Il Cammino di San Cristoforo si fa conoscere

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FVG – Sono sempre di più le persone che scelgono il Cammino di San Cristoforo come destinazione delle proprie vacanze, siano queste su più giorni o weekend brevi. Per promuovere il percorso e il territorio attraversato i Comuni di Meduno, Spilimbergo e Maniago si sono impegnati insieme al GAL Montagna Leader in un progetto sostenuto dal Bando turismo della LR n. 21/2016.Tra le iniziative in programma anche un educational di 3 giorni che ha portato lungo le tappe che collegano i tre Comuni, alcuni operatori del settore provenienti dalla Lombardia, affinché toccassero con mano le peculiarità e caratteristiche del Cammino, per poi poter portare i propri gruppi. Fra gli elementi di spicco dell’educational il Museo delle coltellerie di Maniago, l’arrivo a Meduno con la sua parrocchiale e il suggestivo Monte Valinis, la visita a Spilimbergo alla mostra dedicata al Tiziano a Palazzo Tadea e all’esposizione Lis Mans di Carlin a Frisanco. Gli operatori, tra cui lo scrittore e viaggiatore Massimo Nicoli e i rappresentanti dell’Associazione Itinerando, sono rimasti incuriositi anche dalle leggende legate a questa terra di acque e confini, apprezzando la bellezza dei paesaggi, i centri e i piccoli borghi attraversati.

“Obiettivo centrato – commenta  Flavia Favetta Assessora al turismo del Comune di Meduno – una volta saggiato il Cammino gli operatori si sono messi subito al lavoro e un primo gruppo di camminatori proveniente da Milano è già in arrivo in occasione del ponte dell’Immacolata”. Ha completato l’educational il simposio “La famiglia dei Cammini FVG si incontra e si racconta”, nell’ex Latteria di Navarons, un focus sui Cammini regionali che, accanto ai percorsi nazionali o internazionali quali il Sant’Antonio o la Romea Strata, rendono il Friuli Venezia Giulia una regione da scoprire a passo lento.

Al suo debutto pubblico, la nascente rete Famiglia dei Cammini Fvg si è dunque presentata come un coordinamento leggero fra i cammini a percorrenza regionale, finalizzato allo scambio di buone pratiche e alla condivisione di progetti. L’impegno comune è quello di proseguire nelle collaborazioni anche immaginando future attività, che vedano i cammini regionali partner di un unico grande progetto che li metta in rete e relazione, anche quale prodotto turistico regionale.Sia la Sindaca di Meduno, Marina Crovatto, che il Consigliere regionale Emanuele Zanon hanno rilevato come il Cammino di San Cristoforo abbia fatto da motore propulsore alla sinergia fra gli enti locali e i privati, ampliando lo sguardo su ulteriori itinerari da mettere in connessione. Debora Del Basso, per Montagna Leader, ha evidenziato i numeri delle presenze in progressivo aumento e la forte condivisione del progetto con gli enti locali. A illustrare i propri cammini di riferimento sono stati poi Aurelio Pantanali (Cammino Celeste, da Grado al Monte Lussari) Giacomo Bonanni priore del gruppo Arciconfraternita dello Spirito Santo “Pieres Vives”, (Cammino delle Pievi, che tocca 10 Pievi storiche della Carnia), Antonio De Toni presidente della Pro Loco Nediške Doline (Cammino delle 44 chiesette delle Valli del Natisone, che da Cividale giunge a Drenchia), Mirella Arbulla (Via Flavia, da Aquileia a Muggia) e Marino del Piccolo (Amici dell’Hospitale), che ha rimarcato come il Friuli Venezia Giulia sia stato sempre crocevia di relazioni, di cultura, di storia e di solidarietà. Tutte le testimonianze hanno evidenziato come la diversità dei cammini, differenti per origine o modalità di gestione, ma tutti ambasciatori di valori autentici e radicati, rispecchi la bellezza e il valore del territorio regionale. Un territorio unico che si compone di tanti patrimoni storici e culturali, di piccole e grandi storie, di scenari e comunità accoglienti, che anche grazie ai cammini si aprono e dialogano fra loro e con il mondo.

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