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Il futuro è il jazz dei borghi!

In arrivo la seconda edizione di Polcenigo Jazz River, dal 9 al 17 settembre

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foto: ©Roberto Cifarelli/Jazz River

POLCENIGO – Scappo dalla città! Così pare comunicarci il caro e vecchio jazz in fuga un po’ ovunque dal grigio al verde, portandosi nel bagaglio a kind of blue, quello… imprescindibile. Jazz River, seconda edizione: formula vincente che nell’intreccio fra natura e cultura, in un paesaggio meraviglioso, in uno tra quelli considerati tra i più bei borghi d’Italia, incastona delle perle di rara bellezza musicale.

Teatro, palazzi, logge, cammini sonori, sulle sponde di Gorgazzo e Livenza, in mezzo al verde e fra le loro acque, in una malga (Col dei S’Clos) si votano così a scenario della musica internazionale per eccellenza in una fusione che parte sacra, diventa profana per poi ritornare sacra. Per continuare così.

Nel dettaglio, il testacoda: si parte il 9 settembre quando Glauco Venier omaggerà Tom Waits; chiusura il 17 con il drumming dei colori di Hamid Drake e la classe di Pasquale Mirra al vibrafono: il progetto si intitola Lhasa. Direi da sottolineare almeno tre-quattro volte in agenda.

Ma nel frattempo sabato 10 omaggio sonoro al grande cinema italiano con Cinema Italia: sul palco il duo composto dalla fisarmonica di Luciano Biondini e dal sax di Rosario Giuliani. Ed ancora in programma Suite per Mingus by Matteo Mosolo e Flavio Zanuttini e il tardo pomeriggio bomba Some Funk Punk al palazzo Scolari di quello successivo con lo stesso Mosolo, Luca Dal Sacco e Carlo Amendola.

Non-solo-jazz: in un percorso di un paio di ore che si snoderà nei boschi attorno a Polcenigo appuntamento con River Stories che avrà come protagonista lo scrittore e poeta della viandanza Luigi Nacci. Al rientro, lo stesso autore presenterà a palazzo Scolari il suo ultimo libro.

I cammini sonori, si accennava, forse la punta di diamante del festival. La natura che diventa teatro, anzi che ritorna teatro per essere più precisi: in scaletta Flavio Davanzo, Riccardo Pitacco, Paolo Ius e Nicoletta Taricani sul grande Chick Corea e ancora Francesco Ivone e Filippo Ieraci. Occhio al programma dettagliato, perchè c’è da camminare! Niente scarpe di vernice per l’outfit.

Programma completo, info e biglietti: Jazz River

 

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