Sensibilizzare e partecipare: il progetto “Mare Sopra” per il futuro del Friuli-Venezia Giulia

TRIESTE – Il progetto di divulgazione scientifica “Mare Sopra”, che verrà lanciato ufficialmente il 9 maggio a Trieste, si presenta come un’iniziativa di fondamentale importanza per la sensibilizzazione riguardo agli effetti dei cambiamenti climatici sulle coste del Friuli Venezia Giulia.

Sensibilizzare la popolazione

Ideato da Stefano Furlani, professore associato di geomorfologia dell’Università di Trieste, “Mare Sopra” si propone di portare all’attenzione della cittadinanza i rischi concreti legati all’innalzamento del livello del mare. Con quasi 100 chilometri di costa, la regione è particolarmente vulnerabile, con il rischio di erosione costiera e inondazioni che minacciano non solo le comunità locali ma anche le infrastrutture vitali.

Un progetto interdisciplinare e partecipativo

Questo ambizioso progetto coinvolge una vasta gamma di figure professionali, dall’ambito della geologia alla sociologia e alla biologia. Tuttavia, ciò che lo rende davvero unico è l’approccio partecipativo che mira a coinvolgere attivamente gli studenti delle scuole e i cittadini stessi attraverso la citizen science. Questa sinergia tra esperti e pubblico permette una comprensione più profonda e una partecipazione attiva nella raccolta dei dati.

Il ruolo delle nuove tecnologie digitali

Parte integrante del progetto è la realizzazione di un “virtual tour” che permetterà al pubblico di esplorare virtualmente la costa friulana. Grazie all’impiego di tecnologie avanzate, come video aerei sferici a 360 gradi e immersioni subacquee, i partecipanti potranno immergersi in un’esperienza coinvolgente e dettagliata della fascia costiera, con la possibilità di esplorare sia sopra che sotto il livello del mare.

Incontri informativi e marcatori del futuro

Incontri informativi saranno organizzati nei comuni di Grado, Muggia e Trieste per diffondere la consapevolezza e coinvolgere attivamente la comunità locale. Inoltre, le principali località costiere saranno contrassegnate con due linee significative: la linea gialla, che rappresenterà il potenziale livello del mare nel 2050, e la linea rossa, che proietterà l’immagine del 2100, offrendo così una prospettiva chiara del possibile impatto futuro.

Una collaborazione essenziale

Il successo di “Mare Sopra” non sarebbe possibile senza la collaborazione sinergica tra istituzioni accademiche, enti locali e associazioni. L’Università degli Studi di Trieste, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e numerose altre organizzazioni lavorano insieme per garantire il successo e l’efficacia di questo progetto innovativo.

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