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Margot Marrone presenta il suo noir “in rosa” a Udine

Un racconto intenso e misterioso che esplora le sfide dell’emigrazione e il senso di appartenenza.

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La copertina di "Gli alberi muovono il vento"
La copertina di "Gli alberi muovono il vento"

UDINE – Un ritorno carico di emozioni per la scrittrice friulana. Margot Marrone, autrice esordiente con radici friulane, farà ritorno nella sua Udine per presentare il suo romanzo d’esordio, “Gli alberi muovono il vento”, edito da Noripios. Il romanzo, un noir avvolgente e ricco di sfumature, sarà al centro di un incontro speciale il 12 ottobre alla libreria Tarantola. In dialogo con il giornalista Gian Paolo Polesini, Marrone parlerà dei temi centrali del suo lavoro, in un confronto che promette di essere intenso e coinvolgente.

Un noir al femminile

“Gli alberi muovono il vento” non è un noir convenzionale, ma si distingue per il suo carattere tutto al femminile. La protagonista, Marguerite, è una donna che ha lasciato il suo paese natale per stabilirsi in Bretagna, una scelta che riflette il desiderio di costruire una nuova vita lontano dalla sua terra d’origine. Il romanzo esplora il percorso di Marguerite alla ricerca di integrazione e appartenenza, un processo interrotto dall’arrivo di una vecchia amica che porterà inquietudine e oscuri presagi. La trama si addensa di mistero quando inspiegabili crimini iniziano a verificarsi nella tranquilla campagna bretone, costringendo la protagonista a confrontarsi con il proprio passato.

Integrazione e appartenenza

Al cuore del romanzo si trovano temi che toccano profondamente chi, come Marrone, ha vissuto in prima persona l’esperienza dell’emigrazione. La ricerca di un’identità e il senso di appartenenza sono temi ricorrenti, affrontati con delicatezza e profondità. Marguerite cerca di integrarsi in un contesto che inizialmente le è estraneo, ma il suo passato e le sue radici continuano a influenzarla, minando i suoi sforzi. L’autrice trae ispirazione anche dalle storie dei friulani emigrati nel Nord Europa, un richiamo che dona al romanzo una sfumatura autobiografica e storica.

Il ritorno a casa

Margot Marrone ha un legame profondo con il Friuli. Sebbene sia nata in Francia nel 1970, è cresciuta a Udine, dove ha vissuto per molti anni e dove ha coltivato la sua passione per la scrittura. Il ritorno a Udine per presentare il suo romanzo è un momento simbolico e significativo. Dopo aver insegnato per anni in città, Marrone ha deciso di trasferirsi in Danimarca, dove oggi vive. Ma il richiamo delle sue radici rimane forte, e la presentazione del romanzo nella storica libreria Tarantola di Udine rappresenta una sorta di riconnessione con la terra che l’ha cresciuta.

Un esordio promettente

Il romanzo di Margot Marrone ha già suscitato interesse nel panorama letterario nazionale. Dopo la prima presentazione a Firenze, presso il Teatro Niccolini, il libro si appresta a conquistare anche il pubblico friulano. La moderazione dell’incontro sarà affidata a Gian Paolo Polesini, giornalista esperto e voce autorevole della critica letteraria locale, che guiderà la conversazione con l’autrice, esplorando non solo la trama del libro ma anche il percorso personale di Marrone.

Un invito a riflettere

Oltre al suo valore narrativo, “Gli alberi muovono il vento” è un’opera che invita alla riflessione. Attraverso la storia di Marguerite, l’autrice solleva interrogativi profondi su chi siamo e da dove veniamo, e su quanto il nostro passato possa influenzare il nostro presente e futuro. Un romanzo che, pur rimanendo avvincente e carico di suspense, non rinuncia ad affrontare questioni universali, capaci di toccare il cuore di chiunque abbia mai sentito di non appartenere a un luogo.

L’appuntamento, quindi, è per il 12 ottobre alle ore 11 presso la libreria Tarantola di Udine, un’occasione imperdibile per tutti gli amanti della lettura e per chi desidera conoscere una nuova, interessante voce della narrativa italiana.

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