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Bus transfrontaliero, parte il collegamento Gorizia‑Nova Gorica per GO!2025

Nuovo bus transfrontaliero collega Gorizia e Nova Gorica grazie al progetto Trans‑borders + sostenuto da Friuli‑Venezia Giulia e Interreg. Servizio pilota per GO!2025; obiettivo estensione al treno e continuità oltre il 2025

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Ragazza sul bus
Ragazza sul bus (© Depositphotos)

Da ieri Gorizia e Nova Gorica sono collegate da un servizio di trasporto pubblico locale su bus che supera fisicamente e simbolicamente il confine italo‑sloveno. L’iniziativa, presentata nel capoluogo isontino, nasce nell’ambito di GO!2025 – Capitale europea della Cultura e mira a facilitare la mobilità quotidiana di residenti, pendolari e turisti.

Il progetto europeo Trans‑borders +

Il collegamento rientra in Trans‑borders +, progetto finanziato dal programma Interreg Europa Centrale 2021‑2027 con un partenariato di 10 soggetti di Italia, Slovenia, Austria, Germania e Repubblica Ceca. Friuli‑Venezia Giulia ha investito oltre 416 mila euro per l’acquisto dei mezzi e l’avvio del servizio, dimostrando l’impegno a rafforzare le reti transfrontaliere.

Valenza sociale ed economica di un corridoio senza barriere

«Un progetto ad alta valenza sociale ed economica» – ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante«che migliora la connessione fra due città limitrofe ma appartenenti a Stati diversi, superando l’idea di confine che storicamente le divideva». Il bus permetterà di favorire scambi culturali, sostenere il commercio locale e ridurre l’impatto ambientale grazie all’uso condiviso del mezzo pubblico.

I nodi da sciogliere sul collegamento ferroviario

Se la navetta su gomma è partita senza intoppi, restano sfide per portare il modello anche su rotaia: differenze di normativa sulla sicurezza e cartellonistica tra Italia e Slovenia, oltre a resistenze organizzative da parte del gestore ferroviario sloveno. L’assessore Amirante ha ribadito che un treno quotidiano passeggeri e merci è «fondamentale per la libera circolazione in UE» e andrà perseguito con un tavolo tecnico‑politico congiunto.

Oltre il 2025, verso una mobilità transfrontaliera integrata

L’avvio del bus transfrontaliero è solo il primo passo. L’obiettivo è garantire continuità al servizio dopo il 2025, integrando bigliettazione elettronica, orari coordinati e informazioni multilingue. Il successo della sperimentazione potrebbe diventare modello replicabile in altri territori di frontiera, rendendo GO!2025 un volano permanente di cooperazione europea.

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